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Operazione Garage, processo verso la definizione

FORIO – Si è tenuta ieri, l’udienza del processo su quella che è stata denominata “l’operazione garage”, che ha visto coinvolti numerosi imputati tra i quali Rosario Lobosco, Graziano Cacace, Giuseppe De Angelis, Aniello De Maio,  Alessandro Cristiano, Martina De Crescenzo e Raffaele De Falco, Alfredo Rosi, accusati, tra gli altri reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, mentre per Melania Mele vi è l’accusa di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, insieme a proprio a Lobosco, noto con il soprannome del “farmacista”, in quanto figlio di un noto proprietario di una farmacia isolana, che è uscito da questo procedimento giudiziario con un patteggiamento. Ieri, dopo numerosi rinvii, si è celebrata un’udienza del processo, con l’escussione del Capitano dei Carabinieri, Gianluca Ceccagnoli, che all’epoca dei fatti, in servizio presso la Stazione di Ischia si occupò delle complesse e circostanziate indagini. Durante l’intervento del Capitano, si sono ripercorsi i vari punti di una corposa informativa, molto dettagliata nella quale si alternavano intercettazioni e riscontri effettuati dai Militari dell’Arma. Nella parte iniziale si è evidenziato il sodalizio criminale costituito secondo la tesi della Procura dai vari imputati in questo processo.  Una vicenda molto complessa che vide il coinvolgimento dei giovani ischitani, che misero in atto una vera e propria associazione finalizzata allo spaccio, e non solo. Tra i vari reati contestati, infatti, vi sono anche episodi di violenza, come quelli effettuati nei confronti di alcune auto dei Carabinieri per ritorsione. Attraverso anche le parole del Capitano Ceccagnoli si è evidenziato come le indagini hanno permesso di acquisire indizi concreti di colpevolezza nei confronti di tutti gli individui dediti, quasi esclusivamente, allo spaccio di sostanza stupefacente di vario genere. Gli indizi raccolti nei confronti degli imputati, ripercorsi nell’escussione avvenuta ieri, sono stati corroborati da una consistente attività di riscontro da parte dei Carabinieri e da numerosissime intercettazioni, relative ai singoli imputati, determinando quindi un quadro schematico circa la commissione dei reati specifici da parte dei singoli imputati. A rappresentare i soggetti coinvolti in questa vicenda, l’avvocato Nicolella, che ha avanzato alcune domande al principale teste dell’accusa, cercando di smontare l’accusa di associazione a delinquere per i suoi assistiti. Dopo questo importante passaggio, il processo, quindi, si avvia ad una definizione.
 

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