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Inaugurato al Rizzoli il nuovo Mammografo donato dalla Fondazione Leonessa

LACCO AMENO. Si è svolta ieri mattina a Lacco Ameno la cerimonia di presentazione del nuovo Mammografo digitale donato dalla Fondazione Ingegner Salvatore Leonessa all’ospedale Anna Rizzoli. Un’apparecchiatura del valore di 140mila euro, che andrà a sostituire l’ormai obsoleta strumentazione analogica utilizzata in precedenza e che consentirà di realizzare esami più accurati e precisi, permettendo di limitare l’effettuazione di ulteriori indagini alle donne che aderiscono alle campagne di screening per la prevenzione del tumore alla mammella. Nell’intera area dell’ASL Napoli 2 Nord, soltanto presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli è disponibile una tecnologia analoga. Alla cerimonia, oltre allo staff del nosocomio guidato dal direttore sanitario dottor Luigi Capuano, hanno partecipato anche i sindaci e i rappresentanti delle varie amministrazioni comunali isolane e il Direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, dottor Antonio D’Amore. Alla presenza dei vari componenti della famiglia Leonessa è stata scoperta la targa commemorativa che l’ASL ha realizzato a ringraziamento della donazione. L’avvocato Elena Leonessa ha dichiarato: «La nostra Fondazione nasce per far continuare a vivere quell’eredità morale e culturale che ci ha lasciato Salvatore Leonessa. La nostra famiglia ha su questo territorio un radicamento straordinario, concreto e non di forma, per questo la Fondazione intende sostenere i progetti che hanno come obiettivo il miglioramento della condizione di vita di quanti abitano questa nostra Isola. La donazione del mammografo all’ospedale Rizzoli ci è sembrato un gesto naturale. Chiunque si occupi di sociale e di solidarietà sa che la salute della nostra popolazione è un patrimonio che ciascuno, nei limiti delle proprie possibilità, deve contribuire a far crescere». Il nuovo macchinario ha ricevuto la benedizione di don Agostino Iovene, mentre il dottor D’Amore, senza nascondersi peraltro le difficoltà e gli imprevisti negli ultimi anni, ha salutato la donazione come un ulteriore passo avanti nel potenziamento dell’offerta sanitaria locale: «La generosità della Fondazione Ingegner Salvatore Leonessa – ha aggiunto il Direttore generale dell’Asl Na2 Nord ci permetterà di effettuare meglio il lavoro sui ci stiamo tanto impegnando da alcuni mesi. Stiamo lavorando molto per convincere la popolazione della nostra ASL a sottoporsi agli screening. Siamo certi che una tecnologia d’avanguardia come questa possa essere un incentivo in più per le tante donne isolane che vogliono aderire allo screening per tutelare al meglio la propria salute». Il direttore Capuano ha poi ospitato tutti i presenti nel proprio ufficio offrendo un ricco buffet durante il quale i sindaci e il consigliere regionale Maria Grazia Di Scala si sono intrattenuti col dottor D’Amore, che ha poi compiuto una visita presso la nuova struttura dell’Osservazione Breve Intensiva allestita presso il Pronto Soccorso e che è già in attività in via sperimentale dal primo luglio. I quattro posti letto sono stati realizzati all’interno di una camera adiacente ai locali del Pronto Soccorso e sono stati dotati delle tecnologie utili al monitoraggio e alla gestione dei pazienti critici. Il dottor Ciro Di Gennaro, attuale primario del reparto di Medicina del Rizzoli e responsabile del Pronto Soccorso, ha dichiarato: «I quattro posti letto di OBI ci stanno aiutando moltissimo nella gestione ottimale dei pazienti e nell’evitare ricoveri inopportuni nelle corsie dell’ospedale. I pazienti che occorre tenere in osservazione per 24 ore sono ospitati qui, in una condizione di monitoraggio continuo, così da valutare la necessità o meno di effettuare un ricovero in reparto. Tutto il personale sta contribuendo in modo importante per la positiva sperimentazione di questo nuovo servizio che ci sarà estremamente utile nelle prossime settimane, quando l’ospedale Rizzoli entrerà nel periodo di massima attività». Intanto anche presso il Pronto Soccorso di Ischia è approdata la campagna contro la violenza sugli operatori sanitari, dopo aver caratterizzato già i Pronto Soccorso di Pozzuoli e Giugliano. Sulle pareti della struttura di emergenza sono stati affissi dei pannelli informativi con i volti degli operatori del Pronto Soccorso, la loro storia professionale e lo slogan “Aiutaci ad Aiutarti”. L’obiettivo della campagna è sensibilizzare i cittadini contro gli episodi di violenza sugli operatori sanitari.

Al termine della mattinata, il dottor D’Amore ha rivendicato il suo biennale impegno per il miglioramento dell’ospedale Rizzoli: «Nessuno ha la bacchetta magica, ma sin dall’inizio abbiamo messo mano al risanamento della struttura, inclusi i luoghi di presentazione, anch’essi importanti. Poi abbiamo rinnovato il reparto di Medicina: all’epoca c’erano circa trenta barelle sparse per il reparto, oggi nessuna. Abbiamo attivato l’Osservazione Breve Intensiva, finanziato servizi, abbiamo rifatto interi reparti e completato altri che erano rimasti fermi, lo stesso dicasi per le sale operatorie. Abbiamo anche assunto nuovo personale,con selezioni che hanno interessato solo l’isola. E durante l’emergenza-sisma proprio il personale ha dimostrato una tale padronanza da essere elogiati per iscritto dalla Protezione Civile. Questi sono i fatti, e dunque mi riesce difficile comprendere il motivo di certe critiche»,ha concluso il Direttore generale.

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