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«Incentivare la mobilità sostenibile costituirà un vantaggio economico per tutti»

 

Secondo Graziano Petrucci, da sempre attento alle problematiche e alle opportunità della mobilità, lo snodo fondamentale sta proprio nel trasformare le criticità dell’attuale panorama dei trasporti pubblici e privati nei vantaggi di cui potrebbe beneficiare ogni categoria, dalle attività commerciali ai normali cittadini: «I dati prodotti dai professionisti di “Isola Nova” circa lo spreco energetico, l’inquinamento e il caos prodotto dalle auto parlano da soli. Ora c’è un problema. Vale a dire riuscire a comunicare la gravità di questi numeri all’opinione pubblica e stimolare le amministrazioni isolane a fare ognuna la propria parte. A queste va la grande fetta del lavoro che dovrà riguardare tanto misure efficaci quanto la responsabilità enorme che verrà da quelle che saranno le nuove politiche economiche e di gestione del territorio. La mobilità, e il suo sviluppo“sostenibile”, rappresenta il settore da cui si può cominciare e investire risorse, creando le condizioni economiche di vantaggio specie per le attività commerciali. Parigi entro il 2020 avrà solo auto elettriche. La capitale francese segue la scia di altre città europee in cui s’include Milano che tre anni fa ha aumentato il parco macchine – in particolare quello del car sharing – con auto elettriche o ibride. E altri mezzi, ci sono? Certo. Esistono incentivi ai tassisti – la CE negli anni scorsi ha “regalato” migliaia di euro agli operatori di servizio pubblico per incoraggiare la sostituzione della propria auto e passare da benzina o diesel a quella ibrida. Esistono incentivi per lo sviluppo del bike-sharing. Ancora, alcuni comuni hanno istituito ZTL e strisce blu a pagamento elevato – anche 5 euro/l’ora- per i veicoli diesel e benzina, lasciandole gratis (pure sulle strisce blu) per le auto elettriche o “green”. I sistemi per realizzare nuovi modelli “verdi” sono molti e tanti sono quelli che hanno sviluppato una sensibilità verso l’argomento. E noi, sull’isola? Ci fregiamo del marchio “Isola verde” ma abbiamo 65 mila veicoli sulle nostre strade e non siamo neppure capaci di associare, alle misure che ho citato prima, le amministrazioni per realizzare un regolamento unico per i taxi. Che deve essere  un primo step di una programmazione ben più ampia, sia chiaro, allo scopo di incentivarne un maggiore uso. Così ognuno potrebbe lasciare l’auto in garage».

 

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