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Inchiesta rifiuti, è arrivato il giorno della verità

di Francesco Ferrandino

ISCHIA – È infine arrivato il giorno della verità. L’inchiesta rifiuti deflagrata lo scorso gennaio sulla triangolazione Forio-Lacco Ameno-Monte di Procida vedrà oggi lo svolgimento dell’udienza preliminare,  dinanzi al giudice Gallo. Il magistrato esaminerà il fascicolo con la richiesta di rinvio a giudizio depositata dai pubblici ministeri Graziella Arlomede e Maria Sepe nei confronti dei quattordici indagati, tra cui figurano nomi noti della politica e del mondo amministrativo isolano, come il senatore Domenico De Siano, il suo stretto collaboratore oltre che storico dirigente del comune di Lacco Ameno, Oscar Rumolo, e l’ex responsabile dell’ufficio ragioneria presso il comune di Forio, Enzo Rando. Il Gip Claudia Picciotti aveva disposto gli arresti domiciliari per De Siano, Rumolo  e Vittorio Ciummo, patron della Ego Eco, la società posta al centro dell’inchiesta, che secondo gli inquirenti beneficiò di episodi corruttivi e di altre irregolarità nel procedimento di gara per ottenere l’appalto-rifiuti a Forio, oltre a presunte indebite proroghe per prolungare la gestione dello stesso servizio nel comune di Lacco Ameno senza il ricorso a nuovi bandi di gara. Per De Siano, com’è noto, la misura è stata tuttavia “stoppata” prima dalla Giunta per le immunità parlamentari e poi dall’aula del Senato, che ha ravvisato il cosiddetto “fumo della persecuzione” da parte dei magistrati nei confronti del senatore di Forza Italia.

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