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L’isola e le tossicodipendenze, il THC “re” delle sostanze stupefacenti

Ischia.   E’ il THC- tetra-idrocannabinolo- la sostanza stupefacente maggiormente consumata dagli isolani. A renderlo noto, il report pubblicato alcuni giorni fa dall’Asl Napoli2 Nord che ha raccolto i dati delle nuove utenze che nel 2017 si sono rivolte in cura ai centri SERT campani.  Nello specifico, per quanto riguarda il   SERT di Ischia, ubicato in via Antonio Sogliuzzo, 23 sarebbero stati i nuovi utenti che nei mesi scorsi si sono rivolti al servizio sanitario isolano per la cura delle tossicodipendenze, di cu ben undici per abuso di THC.  I consumatori del suddetto derivato della Cannabis hanno difatti superato di gran lunga i consumatori di eroina (+4 nel 2017)gli alcolisti (+5) e i cocainomani (+1). Dati questi che regalano un quadro completamente differente rispetto all’anno 2016 che aveva visto, invece,  tra le 12 nuove utenze del SERD isolano, soprattutto consumatori di alcool  (+6) , cocaina (+3)  eroina (+1), e solo +2 del tetraidrocannabinolo.

Il trend  isolano va però in controtendenza non solo a quanto registratosi nel 2016, ma anche a quanto riscontrato nei restanti centri SERD appartenenti all’ASL Napoli2 Nord.  Dopo Ischia, infatti, soltanto il SERD di Acerra, nel 2017, ha registrato un alto numero di nuovi consumatori di THC (+16), mentre in tutti gli altri centri serda dell’azienda sanitaria di Napoli2 Nord – Pozzuoli, Giugliano, Casavatore e Sant’Antimo-   le sostanze principalmente consumate dalla nuova utenza, ancora una volta,  sono state alcool e cocaina.

In generale, infatti, dal report è emerso che nel il 2017 la dipendenza da Alcol e Cocaina – rispettivamente con percentuale idel 33% e del 27% – ha avuto maggiore rilievo tra i nuovi iscritti ai Serd dell’Asl Napoli2 Nord, come registratosi,d’altronde anche nel 2016.

L’identikit dei tossicodipendenti

Piuttosto stabile invece, è rimasto il trend che ha visto negli ultimi anni rivolgersi al SERD di Ischia cittadini over 40 – (+8) nel 2017 contro i +6 del 2016- e quelli in fascia di età compresa tra i 30 ai 39 anni.  Presente, tuttavia,  anche un utenza di età compresa tra i 15 e i 19 anni  che è passata da 0 utenti del 2016 a +2 del 2017.  Altro dato decisamente controtendenza è che mentre nel 2016 i consumatori di sostanze stupefacenti risultavano per lo più in stato di disoccupazione, lo scorso anno  gli utenti del del SERD isolano sono  risultati essere  per lo  più cittadini economicamente attivi (+13) ,superando così  gli inoccupati (+9). Negli altri centri sanitari non isolani, invece, gli utenti sono risultati essere in stato di disoccupazione, con una percentuale del 51%.

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I 23 nuovi utenti che preoccupano

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Un dato che emerge prepotentemente dal report però è quello relativo soprattutto al numero di nuovi utenti che non solo supera quello del 2016, ma è anche il secondo più alto raggiunto negli ultimi sette anni.  I 23 utenti del 2017 sono,difatti, preceduti soltanto dai 32 del 2010 ,contro anche i 20 del 2012.

Droghe leggere o meno, insomma, dalle statistiche raccolte emerge ancora una volta il dilagante consumo, sulla nostra isola, di sostanze stupefacenti. Un consumo d’altronde già ampiamente testimoniato dalle notizie di cronaca che negli ultimi tempi hanno visto, soprattutto recentemente, l’ingente sequestro di quantitativi di sostanze stupefacenti divenute un commercio sempre più fiorente sul nostro territorio.

 

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