CRONACA

Il Decreto “Cura Italia” visto dall’isola

Le misure varate dal Governo a sostegno delle attività colpite dall’emergenza-coronavirus quali conseguenze avranno sul nostro tessuto economico? Provano a rispondere alcuni qualificati addetti ai lavori

Il cosiddetto Decreto Cura Italia è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un provvedimento, come è noto, contenente misure dirette a fronteggiare le conseguenze dell’emergenza da Coronavirus. Tutte le categorie produttive in queste ore stanno esaminando il decreto per verificarne l’efficacia e capire quali e quanti saranno gli effettivi destinatari delle misure di sostegno economico. Sappiamo che a livello fiscale è stata varata una serie di sospensioni per i termini di pagamento di entrate tributarie in favore di persone fisiche e non, localizzate sull’intero territorio nazionale.

A tutela del lavoro è prevista l’estensione della cassa integrazione a tutti i settori produttivi su tutto il territorio nazionale, nuovi congedi e indennità per i lavoratori dipendenti e autonomi costretti ad assentarsi per assistere i figli a casa da scuola e contributi una tantum per le partite Iva. Per le piccole e medie imprese ci sarà il finanziamento, ampliamento e potenziamento del Fondo di garanzia, il sostegno alle esportazioni e moratoria straordinaria per le per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti. Misure che hanno comunque fatto discutere, benaccolte da alcuni, criticate da molti. Ma qual è la situazione per un comparto, come quello delle imprese e dei lavoratori isolani, prevalentemente basato sul turismo? Abbiamo provato a chiederlo ad alcuni esperti del settore.

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