CRONACA

Inquinava le prove, dai domiciliari Gelormini finisce in carcere

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli hanno notificato al noto commercialista Alessandro Gelormini, già agli arresti domiciliari nell’ambito di una indagine per corruzione, un provvedimento di arresto in carcere emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea. Il professionista si trovava ai domiciliari dallo scorso 23 settembre e secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri e della Capitaneria di Porto di Napoli, sarebbe entrato in contatto, mentre era agli arresti, con alcune persone al fine di concordare una versione dei fatti difforme dalla realtà nell’ambito della vicenda in cui è coinvolto. I finanzieri stanno eseguendo contestualmente anche delle perquisizioni. Gelormini, presidente del Cotrasir e consulente di aziende come Medmar, gruppo Lauro e De Siano, era finito ai domiciliari già ad agosto nell’ambito dell’inchiesta che portò al sequestro di una porzione del Castello Aragonese.

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