CRONACA

Povertà dilagante tra gli stagionali, la politica resta a guardare

L’emergenza covid ha letteralmente messo in ginocchio migliaia di lavoratori sull’isola ma tra bonus mancati e promesse non mantenute ci si mette anche l’indifferenza degli amministratori locali

Sull’isola d’Ischia la povertà dilagante frutto della crisi economica derivante dalla pandemia da Covid-19, continua a segnare drammaticamente la vita dei lavoratori stagionali. Molti sono disoccupati ormai da due anni e chi ha avuto la possibilità e la fortuna di lavorare l’estate scorsa, è quasi come se non l’avesse fatto essendo stati occupati per al massimo tre mesi. Per quanto concerne i bonus governativi e regionali, in tanti non li hanno ricevuti, o ricevuti in parte e comunque sono risultati totalmente insufficienti ed inadeguati alle esigenze delle famiglie lavoratrici isolane. E oggi la situazione della maggior parte degli stagionali è a dir poco tragica visto che in molti, oltre ad aver contratto debiti in questi mesi di fame, oggi non hanno la liquidità necessaria per pagare le bollette scadute e per fare la spesa. Il tutto senza sapere quando e se si ritornerà a lavorare. Come “Comitato di Lotta per i Diritti dei Lavoratori Stagionali e Non dell’isola d’Ischia”, da mesi stiamo chiedendo con forza ai sindaci isolani di accendere mutui per elargire fondi da destinare in bonus a stagionali e disoccupati allo stesso modo di come hanno fatto tante amministrazioni comunali d’Italia che per questo sono arrivate a stanziare sino a oltre 400.000 euro. Ebbene, tranne il comune di Serrara Fontana che ha nel suo piccolo ha stanziato qualche decina di migliaia di euro, gli altri comuni hanno fatto vergognosamente orecchio da mercante, con l’aggravante che qualche sindaco ha persino politicamente strumentalizzato questo dramma.

stagionali

Come continua a fare, ad esempio, il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino il quale non solo non ha ancora inteso stanziare cospicui fondi per le famiglie in difficoltà, ma oltre a non pretendere dal suo Partito Democratico che governa l’Italia e la regione Campania sussidi mensili adeguati dal governa nazionale e regionale, i fondi li ha trovati per finanziare le aziende attraverso sgravi fiscali. Per gli stagionali, invece, continua a fare chiacchiere come fatto durante l’ultima diretta-spot elettorale di venerdì scorso. Come avete potuto ascoltare proprio dalle sue parole, il sindaco di Ischia e la sua amministrazione, continuano a prendere atto della drammaticità della condizione in cui vivono gli  stagionali ma al tempo stesso non fanno assolutamente nulla, nonostante le nostre proposte concrete, per alleviare le sofferenze di chi ormai non riesce neppure a mettere più il piatto a tavola come dimostrano i numeri da capogiro delle migliaia e migliaia di persone che da mesi sono costrette a rivolgersi alla associazioni di volontariato per poter ricevere qualche alimento di prima necessità. La verità è che come dicono i proverbi, chi ha la pancia piena ed il portafoglio gonfio non può capire cosa vuol dire vivere senza liquidità, senza poter avere i soldi per fare la spesa o pagare le bollette scadute. Chi in banca dispone di migliaia di euro, non potrà mai capire l’umiliazione che provano quei lavoratori che si recano allo sportello automatico del bancomat ed inserita la card legge sullo schermo: “Prelievo non eseguibile, carta priva di disponibilità”.

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Ai parassiti della nostra società che in questi giorni sottolineano che gli stagionali, o almeno per chi sarà fortunato ad essere considerato tale, riceveranno 2.400 euro, ricordiamo che l’elemosina del governo capitalista, antioperaio ed antipopolare di Mario Draghi, agli stagionali e ai disoccupati servirà a pagare solo una piccola parte dei debiti accumulati nell’ultimo anno e chela nostra situazione economica non si risolverà definitivamente neppure con i prossimi mesi di lavoro per chi avrà la fortuna di essere assunto. E allora basta chiacchiere e strumentalizzazioni politiche. Ora la situazione da drammatica è divenuta tragica. Non c’è più tempo da perdere. I sindaci dell’isola d’Ischia facciano la loro parte e stanzino i fondi necessari per andare incontro alle famiglie in difficoltà. 

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