Intrigo blu a Lacco Ameno, la verità sugli stalli a pagamento
Arrivano le indicazioni sulle aree dove si pagherà il parcheggio nei pressi del nosocomio. Non mancheranno le zone dove la sosta sarà gratuita
Strisce blu nella zona dell’ospedale Rizzoli. Da qualche giorno questo tema sta tenendo banco tra i cittadini, non solo di Lacco Ameno, e la polemica è ovviamente tracimata in modo istantaneo sui social network, dove la grande maggioranza dei pareri è fortemente critica contro l’ipotesi di stalli a pagamento in un’area che è considerata al servizio pressoché esclusivo delle esigenze del centro ospedaliero.
L’amministrazione vuole evitare il ripetersi dell’abitudine di alcuni automobilisti che occupano gli stalli anche per settimane ininterrottamente, causando disagi al resto dell’utenza
Ironia della sorte, tale polemica si è innescata proprio nel momento in cui sono iniziati i lavori di ampliamento del nosocomio, e l’iniziativa dell’amministrazione lacchese era stata accolta come un tentativo di “fare cassa” a spese dei cittadini. A fronteggiare almeno in parte le critiche e a dissipare i dubbi e le perplessità è intervenuto lo stesso sindaco, Giacomo Pascale, che ha voluto spiegare le ragioni che hanno spinto l’amministrazione a deliberare la collocazione di strisce blu nei pressi dell’ospedale: «Anzitutto – ha dichiarato il primo cittadino – la decisione avviene solo ora, dal momento che finalmente abbiamo potuto regolamentare un’area che fino a poco tempo fa era nella disponibilità della Città metropolitana (e della Provincia ieri).
Il motivo è semplice: è stata la diretta conseguenza di un comportamento indecoroso di chi abbandona letteralmente le proprie vetture per settimane, se non addirittura mesi. Abbiamo verificato che questo malcostume, di fatto, penalizzava chi si recava in ospedale per un’emergenza (senza considerare il disservizio per gli operatori sanitari). Inoltre, l’abbandono sconsiderato delle automobili faceva sì che l’erbaccia crescesse incolta, impedendo anche una pulizia accurata degli spazi, comportando il proliferare di blatte e ratti. Il che, in prossimità di un ospedale, è aberrante. Dunque, non abbiamo effettuato questa scelta per fare cassa, dal momento che la giunta ha deliberato che si pagherà solo 0,50 euro l’ora, ovvero molto poco. Inoltre, è nostra intenzione riservare un abbonamento per i lavoratori del Rizzoli, ad una tariffa quasi simbolica di 15 euro al mese. Dunque, al di là di quanto si sta vociando, è evidente che si tratti di un modo per evitare la sosta selvaggia!», ha concluso il sindaco. L’amministrazione ha anche approntato una tabella riepilogativa delle tariffe adottate dalla giunta comunale e i dettagli per l’acquisto degli abbonamenti.
La tariffa sarà di cinquanta centesimi all’ora, previsti abbonamenti mensili agevolati per chi lavora presso l’ospedale
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Inoltre, secondo l’amministrazione, le temute strisce blu sono state dipinte nella zona prospiciente le entrate dell’edificio, ma a quanto si è appreso molte altre zone resteranno “bianche”, cioè con sosta gratuita, a partire dalla strada di fronte all’ospedale che passa davanti al vicino concessionario d’auto. Inoltre resterà gratuita tutta l’area compresa tra la discesa del Pronto Soccorso, l’edificio scolastico della Fundera, la palestra Valentino Aceti e il canalone anche detto “via della lava”.
Secondo i calcoli dell’amministrazione, si tratta di una cifra oscillante tra i cinquanta e i sessanta posti auto che restano gratuiti, un numero comunque superiore a quello degli stalli sulle strisce blu, cioè a pagamento.
Come spiegato dal sindaco, il ticket per le strisce blu si limiterebbe a soli cinquanta centesimi all’ora. Un particolare, questo, che evidenzierebbe come l’obiettivo dell’operazione non sia quello di fare cassa, ma di dare un certo ordine all’area in questione, che finora non è mai stata oggetto di una razionalizzazione, e molto spesso lo stesso tentativo di trovare stalli liberi si trasformava sovente nel fare ripetuti giri dell’isolato in auto, sperando che prima o poi qualcuno liberasse un varco.
Giacomo Pascale: «Non abbiamo effettuato questa scelta per fare cassa, vista l’irrisoria tariffa, ma si tratta di un modo per evitare la sosta selvaggia»
La zona infatti non è utilizzata soltanto dagli operatori sanitari o dai residenti, bensì anche da chi, pur risiedendo altrove, usa gli stalli della Fundera come parcheggio semi-permanente della propria vettura, che spesso e volentieri resta ferma per giorni e anche settimane sul posto, impedendo di fatto la normale rotazione d’utenza, e creando notevoli disagi sia a coloro che lavorano nella struttura sanitaria, sia a coloro che effettivamente hanno necessità di recarsi all’ospedale negli orari di visita. Intanto, la settimana prossima l’amministrazione dovrebbe concludere l’acquisto del terreno privato dove è in programma un ulteriore ampliamento delle aree di parcheggio al servizio della zona.
Non capisco, prima delle strisce blu non c’erano i posti auto e pochi si lamentavano, cercando inutilmente un parcheggio fantasma.
Oggi che ci sono i posti d’auto (grazie alle strisce blu!) sembra che ogni cittadino isolano deve andare in ospedale, ha bisogno del parcheggio e non vuol pagare il ticket! Se non si vuol pagare il ticket, basta andare in ospedale con il bus di linea! La litorale è la zona più frequentata da bus di linea su tutta l’isola d’Ischia!
In questo modo gli automobilisti hanno sempre la possibilità di trovare un posto libero! Quelli che devono essere solo pochi minuti in ospedale trovano sempre posto macchina e si tiene lontano coloro i quali occupano gli esigui spazzi a tempo indeterminato!
Per quando riguarda i dipendenti che arrivano da Napoli, essi hanno già scoperto da tempo interminato i bus di linea! Non ho mai sentito che qualche dipendete ospedaliero che viene da Napoli raggiunge l’ospedale con propria auto! Sarebbe assurdo!
I dipendenti isolani hanno adesso la possibilità di trovare parcheggio (pagando!), qui bisogno mettersi in testa che l’auto è un lusso, coloro che non possono permetterselo prendono i bus di linea! L’auto deve restare a casa per il bene di tutti!
Un elogio al sindaco di Lacco Ameno che ha avuto il coraggio di fare questo passo, anzi continua su questa strada e porta il ticket ad € 1,00/ora come da qualsiasi parte sull’isola!