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Investì un centauro, si è “costituito” il pirata della strada

Un minore si è presentato presso la caserma dei carabinieri, accompagnato dalla madre, dichiarando di essere stato lui a causare il ferimento di un 14enne. È stato denunciato per omissione di soccorso

Si è “costituito” il ragazzo che sabato scorso, guidando un mezzo a due ruote, aveva travolto a Barano un altro scooter 50 guidato da un ragazzino di 14 anni, al termine di una manovra azzardata. Come si ricorderà, nel pomeriggio del 28 agosto alle ore 17.00, in via Regina Elena, il conducente di uno scooter SH Honda di colore bianco aveva tentato un pericoloso sorpasso della fila di veicoli, manovra finita con l’impatto contro un altro scooter che aveva la peggio. Un urto molto violento in seguito al quale il 14enne, vittima di varie contusioni, è stato ricoverato all’Ospedale Rizzoli, dove ha ricevuti alcuni punti di sutura al volto.

Il giovane investitore si è recato, accompagnato dalla madre, presso la Caserma dei Carabinieri, raccogliendo di fatto l’invito che il papà del 14enne investito, peraltro in servizio presso il commissariato di ps, aveva lanciato: «Scusate se non riesco a rispondere a tutti – aveva scritto il genitore – purtroppo è una giornata molto intensa e l’unico augurio che vorrei ora è che mio figlio Andrea torni presto a casa. Fortunatamente sta bene, evidentemente lassù qualcuno ci vuole bene… ma soprattutto devo ringraziare gli angeli che ieri lo hanno soccorso e amorevolmente assistito fino all’arrivo dell’ambulanza. Ringrazio i medici del nostro ospedale che stanno fronteggiando emergenze continue con una assiduità e spirito di sacrificio unico e raro. Infine voglio rivolgermi al conducente dello scooter SH bianco, il ragazzo col casco nero: rifletti su quanto capitato. Sarebbe potuto succedere a te, a un tuo parente: che idea ti saresti fatto? Non mi interessa sapere se lo scooter è assicurato, non mi interessa sapere se hai la patente: stavolta in veste di padre ti inviterei soltanto a guardare in faccia mio figlio, stringendovi anche la mano e dando a tutti una lezione di civiltà. Che sia un gesto spontaneo, prima che ci arrivi la giustizia…». Un appello che è stato, seppur tardivamente, accolto. Il minore è stato comunque denunciato per omissione di soccorso.

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