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«Io, minacciato di morte perché vaccino in farmacia»

L’incredibile racconto del dott. Armando Carlone della Farmacia Isolaverde a Piedimonte, che da dicembre ad oggi ha somministrato circa 1.500 dosi. Una telefonata minatoria riferita ai carabinieri e un messaggio chiaro: «Tolleranza zero nei confronti di chi usa la violenza»

Sono oltre 1500 i vaccini somministrati dall’inizio di dicembre tra Pfizer e Moderna, ma non tutti hanno accolto questa iniziativa in modo favorevole. Parliamo della Farmacia Isolaverde di Piedimonte, nel comune di Barano che da due mesi somministra gratuitamente i vaccini agli over 18. «Accanto a chi ci ha fatto un plauso abbiamo ricevuto anche critiche e minacce». A raccontarlo è Armando Carlone che ci racconta quanto vissuto in questi ultimi mesi che è pronto, a beve, a poter somministrare presso la propria struttura il vaccino anche agli adolescenti ovvero ai ragazzi della fascia 15-18. «La maggior parte delle persone hanno accolto positivamente il fatto di potersi vaccinare anche da noi.

«C’è chi ci ha chiesto di rilasciare solo il certificato vaccinale senza inoculazione e chi timidamente ci ha fatto intendere che in cambio di uno ‘strappo alla regola’ ci sarebbe stata per noi una ricompensa»

C’è da tener presente che sull’isola ci si poteva vaccinare solo al palazzetto dove bisognava prendere il numero e fare la fila. Da noi, invece, l’attesa massima è di 5 minuti in quanto programmiamo tutti gli appuntamenti cercando anche di venire incontro alle esigenze di tutti». Per questo tantissimi isolani sono stati vaccinati anche di sabato, durante la pausa pranzo e dopo l’orario di lavoro. Ma non sono mancate alcune note stonate. «Ci sono persone che non si volevano vaccinare per paura ed altri, invece, i cosiddetti ‘no vax’ che sostengono delle assurde teorie. Con chi aveva e ha paura siamo disponibili al dialogo. Il nostro compito, oltre quello di somministrare il vaccino, è di rispondere a tutte le domande a provare a tranquillizzare chi ha delle paure. Ma con i no vax è impossibile ragionare», incalza il farmacista.

«Siamo ben disposti a dedicare il nostro tempo a tutti, ma non a chi non crede nella scienza, crede ai social e professa idiozie»

L’esempio è di una ragazzina di 18 anni che nella giornata di ieri è andata alla Farmacia Isolaverde per prenotare il vaccino «ma poi ha cominciato a parlare di microchip e di 5G. A quel punto – ha spiegato Armando Carlone – le ho spiegato come il vaccino non fosse obbligatorio».

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La pazienza del farmacista isolano e dei suoi collaboratori, insomma, in questi mesi è stata messa a dura prova. «Siamo ben disposti a dedicare il nostro tempo a tutti, ma non a chi non crede nella scienza, crede ai social e professa idiozie». Non sono mancati, come detto, anche episodi spiacevoli. È di qualche giorno fa una telefonata (con numero in chiaro) da parte di una persona «che ci ha minacciato di morte. Abbiamo informato i carabinieri di quanto accaduto e mi sono preso qualche giorno per decidere se denunciare. Ma una cosa è chiara: adesso basta. Tolleranza zero nei confronti di chi usa la violenza», dice con fermezza il dottor Carlone. E poi ci sono anche alcuni episodi che quasi strappano un sorriso. «C’è chi ci ha chiesto di rilasciare solo il certificato vaccinale senza inoculazione e chi timidamente ci ha fatto intendere che in cambio di uno ‘strappo alla regola’ ci sarebbe stata per noi una ricompensa». Tutte richieste rispedite al mittente, ovviamente. «C’è chi ‘costretto’ dalla normativa – ci racconta ancora il farmacista – ha poi accettato di farsi vaccinare anche se controvoglia». Ed il caso di un professionista isolano che durante l’inoculazione ha borbottato qualcosa al dottor Armando Carlone. «Al momento non ho capito che cosa mi volesse dire, malgrado avessi chiesto di ripetere. Pochi giorni dopo, poi, mi è arrivata una raccomandata con la quale questo professionista disconosceva il consenso informato regolarmente firmato prima del vaccino». Episodi frutto di paure, disinformazione ed anche un pizzico di follia. Quando chiediamo al dottor Carlone che fine ha fatto quella raccomandata, ci risponde con fermezza: «Sta nel cassetto. La incornicerò come elemento di folklore».

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GIOVANNI

Dott. Armando Carlone IO DA CITTADINO ISOLANO PRECISAMENTE LACCO AMENO VI DOBBIAMO SOLO RINGRAZIARE PER IL TEMPO CHE DEDICATE ALLA COMUNITA’ SONO POCHE LE PERSONE CHE FANNO QUESTO……

Max

Io mi sono vaccinato presso questa farmacia e confermo la loro disponibilità e professionalità. I miei personali complimenti e solidarietà a tutto il personale.

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