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Porto di Ischia, ad ottobre inizieranno i lavori per il nuovo terminal

dalla Redazione

foto Franco Trani

ISCHIA. La svolta potrebbe esserci ad ottobre, con la chiusura della stagione turistica. Da via Iasolino filtra un cauto ottimismo accompagnato da una conferma: potrebbe essere quello il periodo giusto per avviare i tanto attesi lavori al terminal degli aliscafi, soprattutto ora che l’ultimo passaggio burocratico è stato completato e l’amministrazione di Ischia ha ottenuto la tanto sospirata autorizzazione dalla Soprintendenza di Napoli. Era il documento che mancava, quello che mette spalle al muro la Regione. La palla adesso è nelle mani del presidente De Luca, che ha in mano deleghe strategiche come portualità e lavori pubblici: sta a lui, dopo una impasse durata oltre un decennio, dare il via libera definitivo al progetto di ammodernamento del porto di Ischia.

«È una vittoria della cittadinanza, quando l’amministrazione diventa rappresentativa si ottengono sempre risultati utili alla collettività» il commento di Paolo Ferrandino, assessore con delega ai lavori pubblici investito della questione porto fin dall’origine del braccio di ferro con la Regione. Era il 2013 e a fare il bello e il cattivo tempo sulle isole era Sergio Vetrella, mai troppo amato ariete della giunta di centrodestra presieduta da Stefano Caldoro.

Durante una durissima seduta della IV commissione, quella che si occupa di trasporti e lavori pubblici, Vetrella confermò l’indiscrezione che era  trapelata da poco: nonostante le direttive del comune di Ischia, la Regione avrebbe realizzato il nuovo pontile per gli aliscafi di fronte alla banchina del Redentore. A sostenere la posizione dell’amministrazione in carica c’erano Paolo Ferrandino ed Enzo Ferrandino. Ci andarono giù duro, annunciando che il Comune di Ischia avrebbe approvato ogni atto necessario ad impedire che il progetto iniziale, nato con Brandi sindaco nel lontano 2005, fosse stravolto. E furono di parola.

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Per una volta tutto il consiglio comunale si schierò con l’amministrazione in carica. «Firmammo la delibera di consiglio all’unanimità – ricorda Paolo Ferrandino – ed è innegabile che quel voto ha influito in maniera determinante».  Ischia avrebbe avuto il suo pontile ed un moderno attracco turistico. E la Regione lo avrebbe edificato dove previsto dal progetto iniziale, cioè dove attualmente sorge il pontile 2, quello attualmente operativo.

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Servirà qualche mese di lavoro e qualche milione di euro di investimento, ma alla fine saranno realizzate tutte le infrastrutture necessarie ad un’isola che rappresenta una delle punte di diamante del turismo in Campania. «Ci hanno pressati per ottenere le autorizzazioni – conclude Paolo Ferrandino – adesso ci aspettiamo che procedano spediti alla realizzazione del progetto». Manca meno di un mese: non resta che attendere.

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