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Ischia, al via petizione contro il traffico, tra dubbi e polemiche

Promossa una raccolta di firme contro l’aumento delle attività di autonoleggio: c’è chi plaude all’iniziativa, ma molti la ritengono inutile, puntando il dito sul trasporto privato

Tra i dibattiti ricorrenti sulla nostra isola, un classico è quello sull’eccessivo traffico veicolare e le sue dannose conseguenze. E tale dibattito è stato, se possibile, rinvigorito dal lancio di una petizione sul sito change.org titolata programmaticamente “Diminuiamo il traffico sull’isola d’Ischia”. Nel testo della petizione si legge che «il traffico è tra le principali fonti di caos dell’Isola D’Ischia. Oltre alla pessima gestione di esso, dobbiamo tener conto dell’impatto significativo che ha sull’ambiente, e sulla salute dei cittadini. Come limitarlo? Sulla nostra Isola il traffico incrementa durante il periodo di “alta stagione”, tra le fonti principali di  questa problematica, c’è il numero spropositato di noleggi che il nostro territorio offre. Basti pensare alla zona portuale di Ischia, dove in Via Iasolino possiamo contarne più di dieci, ed all’incirca altri cinque in vie limitrofe (e questo solo in uno dei sei comuni). Il che ad ogni modo, resta anche un pessimo bigliettino da visita all’occhio del turista. Chiediamo alle amministrazioni competenti di: – bloccare il rilascio di licenze da noleggio, per evitare ulteriore incremento di mezzi in strada; – potenziare e migliorare i mezzi per lo spostamento di massa, con una pianificazione adeguata sia al cittadino che al turista; – favorire ed agevolare l’utilizzo di mezzi ecosostenibili, ovvero biciclette e o mezzi elettrici, con inserimento di rastrelliere e colonnine di ricarica».

In sostanza, viene proposto il blocco delle licenze da noleggio. Inevitabilmente sui social sono fioccati commenti e discussioni, tra chi plaude all’iniziativa, perorando almeno un contingentamento del numero totale di mezzi a noleggio, e chi invece la ritiene quantomeno strumentale in quanto la stragrande maggioranza dei veicoli che congestiona le strade isolane è costituita dai mezzi privati dei cittadini residenti, spesso con tre o quattro veicoli per nucleo familiare, e sarebbe dannoso colpire la categoria dei noleggiatori che comunque fornisce un servizio al turista. I promotori della petizione hanno comunque precisato che si tratta soltanto di fermare l’ulteriore potenziale aumento delle attività di noleggio, già presenti in numero cospicuo sull’isola. Di certo il cammino verso il ventilato cambiamento culturale nell’ambito della mobilità sembra ancora quantomeno lungo.

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vito russo

È solo uno dei tantissimi problemi di chi non sa fare turismo,questa è la verità, ben venga qualcuno non importa di che nazionalità è gestisca in modo intelligente questa meravigliosa isola ,rovinata da questi scellerati che ci governano

Carlo

Sig. Russo lei ha pienamente ragione. Quest’isola è gestita da un manipolo di idioti funzionali che in buona fede o in malafede stanno massacrando l’identità di isola della bella Ischia. Sono degli inetti e alle prossime amministrative vedremo tanti volti sconosciuti che si candidano per sbarcare il lunario.

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