Ischia ancora esclusa dalla Bandiera Blu

Anche per il 2025 l’isola d’Ischia resta esclusa dall’elenco delle località insignite della Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee) ai Comuni e agli approdi turistici che si distinguono per qualità ambientale e servizi balneari. Un’assenza che si ripete e che solleva interrogativi su gestione, sostenibilità e valorizzazione del patrimonio naturalistico dell’isola. Nel frattempo, la Campania si conferma tra le regioni più virtuose, con 13 Comuni premiati, tra cui spiccano Anacapri, Centola-Palinuro, Positano, Agropoli, Castellabate e San Mauro Cilento. A fare il suo ingresso tra le Bandiere Blu è Sapri, mentre Capaccio Paestum perde il riconoscimento.

A livello nazionale, sono 246 i Comuni marittimi e 84 gli approdi turistici che si sono guadagnati la Bandiera Blu 2025. Le spiagge premiate sono in totale 487, pari all’11,5% di tutte quelle segnalate nel mondo. L’assegnazione delle Bandiere Blu avviene sulla base di criteri stringenti, che includono la qualità delle acque di balneazione, monitorata dalle Agenzie regionali per la protezione ambientale (Arpa), ma anche la gestione sostenibile del territorio, la pulizia delle spiagge, la sicurezza per i bagnanti e l’accessibilità per tutti. Il riconoscimento rappresenta non solo un importante traguardo per le località costiere italiane, ma anche uno stimolo a migliorare continuamente i servizi offerti ai turisti nel rispetto dell’ambiente. Un percorso virtuoso che, per ora, Ischia continua a osservare da spettatrice disinteressata e quel che è peggio anche… indifferente.