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Caos sul lungomare di Forio, Gigi Lista:«Danno enorme per i commercianti della zona»

 

di Francesco Castaldi

FORIO – Con la stagione estiva ormai ai suoi albori, il comune all’ombra del Torrione si è rifatta lo smalto per poter accogliere al meglio le centinaia di turisti che, già da qualche settimana, stanno raggiungendo l’isola verde per concedersi un periodo di meritato riposo, lontano dal lavoro e dalla confusione che, impossibile negarlo, contraddistingue oggigiorno la frenetica ‘daily routine’ di alcune grandi città del nostro paese e anche di diverse metropoli estere. Per un po’ di tempo, il lungomare del comune turrito e la zona prospiciente il porto, vero cuore pulsante dell’economia di una località a vocazione turistica come Forio, sono stati interessati da alcuni lavori di manutenzione, che hanno creato non pochi intralci alla viabilità e anche notevoli seccature agli esercizi commerciali, in particolare quelli che insistono lungo via Cristoforo Colombo, la stessa strada sulla quale affaccia l’hotel “Green Flash”, attuale sede del comune di Forio, rappresentato dal sindaco Francesco Del Deo.

Come è possibile vedere dalla fotografia che abbiamo pubblicato, una parte non trascurabile della carreggiata di via Colombo era interessata dalla presenza – assai ingombrante, bisogna riconoscerlo – di una betoniera, che gli operai della ditta incaricata hanno utilizzato in questi giorni per ripristinare il manto stradale oramai quasi completamente usurato. I lavori, che si sono finalmente conclusi qualche giorno fa, hanno generato, come detto, i malumori di alcuni esercenti della zona, che lamentano con cadenza quasi quotidiana le oggettive difficoltà che essi devono affrontare durante l’orario di lavoro. Per non parlare poi del vicino parcheggio dei marinai d’Italia, dove ormai da mesi sono allocati alcuni maleodoranti mezzi della nettezza urbana, che senza ombra di dubbio rappresentano un pugno nell’occhio per coloro che, giungendo via mare nel porto di Forio, si ritrovano a dover ammirare questo monumento postmoderno al degrado.

A denunciare con forza e con malcelata rabbia questa paradossale vicenda al nostro quotidiano è stato Gigi Lista. Il leader del movimento “Noi siamo Nessuno” e fautore del comitato “de-riva sinistra”, attivo sul territorio isolano già da qualche anno, ha voluto renderci partecipi del suo forte disagio, che condivide ormai da troppo tempo con altri esercenti del lungomare foriano. Dalle parole di Lista, che lavora in un ristorante che si trova a pochi passi dal molo dove attraccano gli aliscafi carichi di vacanzieri, emerge tutta l’amarezza e il disincanto di chi, come lui, si sforza quotidianamente di offrire al turista e al residente un servizio di qualità. Prestazione che spesso e volentieri viene vanificata dal caos generato dai lavori di manutenzione che vengono effettuati a pochissimi metri da bar e ristoranti, e per di più in pieno giorno.

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«I lavori che in questi giorni hanno interessato il lungomare di Forio e via Cristoforo Colombo in particolare – ci dice Lista – hanno creato enormi problemi agli imprenditori della zona. Un danno di proporzioni incalcolabili per il nostro paese che, se da un lato lede l’immagine dell’intera isola, dall’altro rappresenta un sonoro schiaffo per gli esercenti che, oltre a vedere progressivamente scemare la clientela, di anno in anno stanno perdendo la voglia di proporre nuove idee per attrarre turisti.» Molti dei quali (circa l’80%, come emerge dai sondaggi del professor Mannheimer), mal sopportano il caos più totale che sovente regna sovrano sulla nostra isola anche a causa di questi interventi così invasivi che, al fine di tutelare l’immagine e il buon costume dell’isola, andrebbero programmati e possibilmente realizzati durante l’inverno, magari nella fascia notturna, come d’altronde avviene in molti paesi civilizzati.

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«Se ciò non bastasse – prosegue il responsabile di “Noi siamo Nessuno” – qualche struttura ricettiva, che gioca a fare il padrone del mare, sta distruggendo anche quest’anno la movida foriana, che rappresenta un motore irrinunciabile per l’economia del paese. Per quanto tempo ancora la nostra riva dovrà essere lo zerbino personalistico di alcuni soggetti, che pensano soltanto al proprio tornaconto, infischiandosene del benessere della collettività? Oltre ai lavori che si sono fortunatamente conclusi, ai camion, alle betoniere e alla polvere durante il ponte del primo maggio, c’è un’altra problematica, non meno rilevante, che mi preme sottolineare. Quest’ultima è rappresentata dal costante intervento delle forze dell’ordine, che spezzano letteralmente le gambe ai locali che osano mettere su della musica all’una di notte. La circostanza qui evidenziata – conclude Lista – mi spinge implicitamente a pormi e a porvi una domanda: mi sapete dire per quale assurdo motivo oggi, con queste incomprensibili restrizioni, qualcuno dovrebbe spendere i propri soldi nel comune di Forio?»

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