ARCHIVIOARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Ischia, Barano e la pineta di Fiaiano “contesa”

ISCHIA. E’ una di quelle notizie che circolava nei corridoi dei palazzi municipali interessati da un bel pezzo. E, secondo alcune indiscrezioni provenienti da ambienti bene informati, ci sarebbero anche alcuni professionisti in possesso dei documenti che proverebbero quello che è uno “spiffero” che gira da diverso tempo. Adesso però la denuncia pubblica, sotto forma di interrogazione indirizzata al sindaco del Comune d’Ischia, Enzo Ferrandino, pone pubblicamente l’accento su una questione decisamente delicata: di chi è la pineta di Fiaiano? Laddove, si badi bene, per “chi” si intende non un privato, quanto piuttosto l’ente comunale. Da che mondo e mondo, ricade nel territorio del Comune di Barano, il problema è che però carte alla mano le cose non starebbero così. Questo “dettaglio” è giunto anche all’attenzione della consigliera comunale di Forza Italia di Ischia, Giustina Mattera, evidentemente anche ben documentata. La quale, senza perder tempo, ha scritto al buon Enzo Ferrandino ponendo l’inquietante interrogativo, capace evidentemente di scatenare anche un incidente diplomatico tra le due municipalità, se non fosse per i rapporti strettissimi tra “dolce sosta” e il gruppo che fa capo a Dionigi Gaudioso.

Nella sua interrogazione la Mattera esordisce così: “La sottoscritta Giustina Mattera, Consigliere Comunale rileva quanto segue: Dalla visura storica effettuata presso l’Agenzia delle Entrata, Ufficio Provinciale di Napoli, emerge che il fondo distinto in catasto al foglio 13, p.lla 37 di ha 4, are 85 e ca 55, è di proprietà del Comune di Ischia. Detto fondo è comunemente noto come la Pineta di Fiaiano. Dalla stessa visura storica emerge che il Comune di Ischia avrebbe concesso l’intero fondo al Comune di Barano d’Ischia in forza di un contratto di livello. Il livello è appunto il ‘documento’ col quale un soggetto richiede la concessione di un fondo, indicandone le condizioni. Il contratto, in genere, ha lunga durata, e comprende, come prestazione principale, l’obbligo di pagare un canone e talora anche l’obbligo di eseguire altre prestazioni o servizi”. E qui secondo Giustina Mattera cascherebbe l’asino, come si dice in gergo, e viene peraltro spiegato anche nel passaggio successivo: “Risulta allo scrivente che il Comune di Barano d’Ischia di recente ha affidato in concessione il fondo per l’espletamento di attività sportive e ludiche ed alcuni mesi fa ha anche indetto ed espletato nuova gara per concedere la pineta a terzi e destinarla a parco per l’espletamento di attività sportive e ludiche. Inoltre allo scrivente risulta che il chiosco esistente per la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, insiste su suolo di proprietà del Comune di Ischia e tuttavia il titolare dell’attività commerciale provvede al pagamento del canone concessorio al Comune di Barano d’Ischia. Appare evidente che tanto confligge con gli interessi della collettività ischitana, privata di un bene di grande valore naturalistico ed ambientale, per contro ‘sfruttato’ dal Comune di Barano d’Ischia per fini meramente di cassa”.

Una serie di considerazioni prima di arrivare alle conclusioni, quelle in cui la consigliera comuale interroga il sindaco Enzo Ferrandino “per conoscere se il Comune di Barano d’Ischia paga il compenso stabilito per l’utilizzo della pineta in forza del livello concesso; quali azioni intende intraprendere il Comune di Ischia per conseguire la disponibilità del bene di cui è proprietario, considerato che la destinazione data dal Comune di Barano d’Ischia al fondo de quo, ha ormai snaturato il livello, facendone venire meno la ragion d’essere. E nel contempo chiede copia del contratto di livello avente ad oggetto il fondo descritto in premessa, riservandosi, all’esito del rilascio, ulteriori richieste”. Ovviamente Giustina Mattera chiede adeguata risposta entro i termini di legge e cioè entro trenta giorni, ma un paio di considerazioni sono inevitabili. Chissà se a Ischia, in primo luogo, converrebbe davvero appropriarsi di una porzione di quel polmone verde (visto come sono state gestite le pinete forse sarebbe il caso di pensarci due volte sopra…). Ma poi c’è un altro aspetto da sottolineare: il sindaco d’Ischia, di fatto, nel chiedere di poter accertare la verità dei fatti, dovrebbe schierarsi contro il buon Dionigi Gaudioso. In realtà, i due vanno d’amore e d’accordo (pare che in particolare il primo subisca e non poco l’influsso del secondo e in generale dei pezzi da novanta del Comune collinare) e pensare che possa scatenarsi un incidente diplomatico è francamente difficile. E chissà che Giustina Mattera (sicuramente, in questa questione, imbeccata da qualcuno a conoscenza di fatti e circostanze, chissà per quali oscuri – almeno a noi – motivi) non abbia colto la palla al balzo anche per creare una situazione di palese imbarazzo. Che lo volesse o meno, potrebbe anche prendere il “terno”. Anche perché riteniamo che sia Enzo che Dionigi non potranno fare silenzio: una spiegazione, crediamo, è quantomeno doverosa.

Gaetano Ferrandino

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex