Ischia – Da Ischia a Capri a nuoto. È questa la sfida della torinese 52 enne Silvia Boidi che ha tenuto sospeso, nella giornata di ieri, tutto il Golfo di Napoli. Partita da Ischia Ponte alle prime luci dell’alba, quando il borgo è animato dai soli pescatori, ha percorso 17 miglia a nuoto accompagnata dall’Ans Diving Ischia che l’ha scortata per evitare incidenti con i diportisti che sfrecciano nel mare. Nove ore di traversata prima di arrivare, poco prima del tramonto, nell’isola azzurra e spuntare un’altra incredibile avventura dalla lista delle sfide. Già perché questa non è la prima delle imprese di Silvia che, da nuotatrice di gran fondo non agonista, nel 2013 ha attraversato lo stretto di Messina e le Bocche di Bonifacio e lo ha rifatto nel 2014, prima donna a firmare questo record in balia delle correnti. Il 14 luglio 2015 ha effettuato a Vulcanola la traversata Vulcano- Capo Calava’ (Vulcano spiaggia del Gelso)- Villaggio CapoCalava’ (Gioiosa Marea), una distanza d 20.3km in circa 10 ore di nuoto. Durante il percorso ha dovuto affrontare anche un banco di meduse. E quest’ anno le è toccato avvicinare a suon di bracciate Ischia e Capri, un’impresa, anche questa, di non poco conto. «Adoro semplicemente nuotare. Non sono un’agonista lo faccio semplicemente perché mi piace. Fare le cose che ci piacciono: è questa la mia filosofia». Ha detto così Silvia prima di tuffarsi in acqua sotto gli occhi attoniti dei pescatori che, seppur abituati al mare, non credevano davvero all’impresa della cinquantaduenne torinese. Cuffia rosa, occhialini, costume intero blu e una gran dose di coraggio. Qualche respiro profondo e un tuffo nel mare ancora scuro di Ischia ai colori dell’alba da dove, probabilmente, avrà iniziato a pensare alla prossima sfida da compiere.
