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Regionali, comunali e referendum, al voto il 20 e 21 settembre

A Lacco Ameno Giacomo Pascale e Domenico De Siano si contenderanno la fascia tricolore. Si preannuncia una battaglia infuocata. Il sindaco uscente: «Da quando non ci sono più io si è spenta la luce sulle problematiche dei terremotati». Il coordinatore regionale di Forza Italia: «Dobbiamo riportare nel paese la programmazione che manca da anni»

Dopo le intenzioni annunciate, ora arriva anche l’atto ufficiale: il Consiglio dei Ministri presieduto da Giuseppe Conte, nella riunione terminata all’alba di ieri (dove si è discusso il tema caldissimo della concessione di Autostrade) ha dato il via libera all’Election Day post Coronavirus. Si voterà, dunque, il 20 e 21 settembre per le Regionali, le Comunali ed il Referendum sul taglio dei parlamentari. Nella stessa data si svolgeranno anche le elezioni suppletive nei collegi uninominali della Regione Sardegna e della Regione Veneto del Senato della Repubblica. Manca il decreto di indizione dei Comizi elettorali per la Regione Campania anche se la data è ormai certa. «La data delle consultazioni – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è stata individuata in modo da far coincidere la data del referendum confermativo e quella delle elezioni suppletive, in conformità a quanto disposto dall’articolo 1-bis del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, secondo cui per le consultazioni elettorali resta fermo il principio di concentrazione delle scadenze elettorali, in considerazione delle esigenze di contenimento della spesa e delle misure precauzionali per la tutela della salute degli elettori e dei componenti di seggio».

Oltre che per il rinnovo del consiglio regionale della Campania si voterà anche per il rinnovo del consiglio comunale a Procida e Lacco Ameno. A sfidarsi, sull’isola verde, ci saranno Giacomo Pascale e Domenico De Siano. Il 22 agosto, ad una settimana da Ferragosto, ci sarà la presentazione delle liste. «L’ufficialità legata alla data del voto» per Giacomo Pascale «non è una sorpresa. Per arrivare a questa data si è lavorato a lungo e credo che sia la scelta giusta anche per consentire l’election day anche per una questione economica». A Lacco Ameno sarà «un’elezione atipica relativamente al periodo in cui si vota», conferma l’ex sindaco.  Le liste, così come le firme saranno presentate e raccolte pochi giorni dopo Ferragosto. «Questo, però, è tutto riconducibile nell’alveo di un anno balordo da ogni punto di vista», sottolinea Pascale che è pronto a scendere in campo alla guida della lista “Il faro”. «Malgrado le problematicità legate al periodo in cui si vota ed al post Covid, la vita amministrativa del paese è di grosso interesse. I lacchesi, quindi, sicuramente saranno attenti a ciò che succederà». Il 20 ed il 21 settembre si voterà anche per il rinnovo del Consiglio regionale. E Giacomo Pascale si schiera dalla parte del presidente della giunta regionale uscente Vincenzo De Luca. «I sondaggi – ha detto – ci dicono che De Luca è favorito e credo che sia giusta la sua riconferma alla luce di come ha governato la Campania in questi cinque anni e per come ha gestito l’emergenza. Per ciò che mi riguarda l’apprezzamento più grande al governatore è per il piano socio economico che ha messo in campo in seguito alla crisi post Covid». Tornando alla campagna elettorale a Lacco Ameno per Giacomo Pascale «sarà incentrata su ciò che è stato fatto, su ciò che bisogna fare e ciò che stavamo facendo prima che fosse interrotta la precedente amministrazione».

«In verità – sottolinea con orgoglio- mi soffermerò poco su ciò che ho fatto perché credo che quanto posto in essere negli ultimi anni sia chiaro e palese negli occhi, nel cuore e nella mente di tanti lacchesi, a partire dai terremotati». «Da quando non sono più sindaco – dice ancora riferendosi a chi ha perso la casa dopo il sisma del 21 agosto 2017 – le 82 famiglie di Lacco Ameno e le circa 200 di Casamicciola sono state abbandonate». E con un velo di polemica misto ad orgoglio «Senza la mia presenza istituzionale da sindaco è stata spenta la luce sulle problematiche del terremoto sia per la fase emergenziale che per la ricostruzione». Il programma di Giacomo Pascale comprende progetti «che non possono prescindere da un piano di mobilitò sostenibile sull’isola di Ischia con un piano parcheggi a partire dal parcheggio su tre livelli a Villa Arbusto che sarà la prima grande opera che andremo a proporre. E poi c’è il recupero di piazza Santa Restituta ed il Piano urbanistico comunale a partire dalla zona ammalorata dal sisma». Ed ancora «la ristrutturazione del modello di gestione dei beni pubblici, la messa in rete dei tre siti di grande interesse di Lacco Ameno (museo di Villa Arbusto, scavi di Santa Restituta e la Località Mazzola oggi nella piena disponibilità della Soprintendenza di Napoli)». A sfidare il sindaco sfiduciato lo scorso ottobre Domenico De Siano, già sindaco dal 2007 per un decennio ed attualmente senatore in quota Forza Italia partito del quale è anche coordinatore regionale. «Purtroppo – ha detto – non abbiamo scelto noi la data del voto, ma non ci spaventa dover presentare le liste qualche giorno dopo Ferragosto e dover fare campagna elettorale nel pieno della stagione turistica». De Siano è carico ed entusiasta della nuova sfida elettorale. «La lista è quasi pronta. Siamo ai dettagli. In campo con me ci saranno tante persone di tutte le generazioni e categorie professionali. La lista sarà composta da persone che in passato avevano idee diverse e che oggi hanno trovato un’unità d’intenti sui programmi e sull’idea di paese. Siamo pronti a mettere in campo un’idea di paese da sviluppare e programmare nel prossimo ventennio. La nostra proposta sarà seria e garbata e mi metto nuovamente in gioco per poter avere ancora l’onore di guidare il paese». Domenico De Siano sarà impegnato a Lacco Ameno come candidato sindaco e nell’intera regione Campania come coordinatore regionale di Forza Italia. Il doppio ruolo e le tre schede di voto (amministrative, regionali e referendum) nello stesso giorno non lo spaventano. «Le amministrative hanno storia a sé non risentiranno del presunto vento a favore di De Luca. La competizione locale è la più sentita perché i cittadini hanno un rapporto diretto con i propri amministratori comunali e vogliono continuare ad averlo». De Siano non teme De Luca. «Prima dell’epidemia il centro destra era avanti di oltre 20 punti. Nel giro di pochi mesi è cambiato tutto perché de Luca ha assunto una notorietà grazie al Covid. Adesso bisogna verificare, e lo faremo con il voto, se notorietà significa anche consenso.  Il nostro intento è quello di mettere in evidenza il fallimento totale del Governo De Luca di questi cinque anni. Fallimento totale sulla sanità, nei, trasporti e nel terzo settore. Basti pensare che nell’ultimo quinquennio sono stati spesi solo il 16% dei fondi europei assegnati alla Campania. E noi in maniera garbata porteremo all’attenzione dei cittadini». Tornano a Lacco Ameno, De Siano non manca una stoccata al suo competitor: «Dobbiamo partire dalla programmazione che manca da anni a Lacco Ameno». Ed in chiusura: «Certamente settembre non è la stagione ideale per il voto, specie in una località turistica come Lacco Ameno. La data del voto, però, non l’abbiamo scelta noi e non ci resta che accettarla in modo democratico. Ma sia chiara una cosa: né il post Covid, né il distanziamento sociale, né il caldo e la stagione turistica ci spaventano. Siamo ponti ad una campagna elettorale diversa che sarà comune esaltante».

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