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Ischia, ci siamo: ecco il Grande Fratello per le Ztl

Per adesso si sta approntando il tutto, ma il tempo per capire che la “zezzenella” è finito sarà davvero poco. La dead line è prevista per il 15 luglio (salvo complicazioni, che in casi del genere evidentemente possono essere anche più di una remota eventualità), quando contravventori e trasgressori finiranno inevitabilmente con l’essere pesantemente sanzionati. E c’è da credere che almeno in una fase iniziale scorreranno lacrime e sangue, vista la scarsa abitudine di noi ischitani al rispetto delle regole. Alla fine a furia di rinvii, differimenti e campagne elettorali che per ovvi motivi hanno consigliato il rinvio di iniziative sicuramente impopolari, finalmente ci siamo. Ischia è pronta a dare il benvenuto al Grande Fratello e dunque portare ad attuazione uno degli ultimi progetti varati dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Giosi Ferrandino. I vigili urbani dinanzi ai divieti di accesso ed ai varchi delle zone a traffico limitato erano già stati sostituiti da tempo da pilomat e dissuasori a scomparsa. Adesso, a quanto sembra, dopo un periodo che sarà di forzata convivenza, anche questi odiosi apparecchi scompariranno ed a vigilare sulla civiltà (o inciviltà, crediamo sia più probabile) di noi automobilisti saranno le telecamere. Che di fatto si limiteranno ad osservare chi viola le aree “inviolabili” nelle fasce orarie in cui non è consentito. Le immagini immortaleranno in maniera inequivocabile il reato commesso, un frame consentirà di registrare il numero di targa. Multa a domicilio, et voilà… il gioco è fatto, senza dover utilizzare uomini né tantomeno mezzi come i dissuasori che più volte hanno fatto cilecca negli ultimi anni diventando anche oggetto di una serie di contenziosi verso l’ente pubblico.

Per adesso ci si limita alla semplice curiosità, dal momento che i tecnici incaricati si stanno limitando a piazzare questi grossi pali con tanto di telecamere, la scritta “Città di Ischia” accompagnata dalla significativa dicitura “Controllo ZTL” ed un display che segnala l’ora esatta, giusto per capire quando un’infrazione la si sta commettendo oppure si è in regola. La nuova tecnologia fa bella mostra di sé adesso anche nella zona del platano a guardia dell’ingresso della quercia, così come all’esterno del palazzo municipale di via Iasolino per vigilare sulla zona a traffico limitato della Riva Destra. Ma il Grande Fratello risponde presente anche all’angolo Scaglione (per scendere a via delle Terme e dunque via Roma e Corso Vittoria Colonna), Piazza degli Eroi (per evitare l’invasione “di campo” nell’area di via Edgardo Cortese e successivamente nel tempio della Piazzetta) ma anche all’altezza di Piazzetta dei Pini per evitare che chi arriva dalla Mandra possa spingersi nella precitata Piazzetta contromano, in barba al divieto di accesso. Stessa sorte, ovviamente, toccherà ad Ischia Ponte che finalmente smetterà di essere meta incontrastata di pellegrinaggi di tutti noi ischitani che quotidianamente ci rechiamo a dare un’occhiata per sincerarci che nessuno ci abbia “rubato” il Castello Aragonese.

Nella giornata di ieri l’apposizione di queste telecamere è stata in parte seguita in prima persona anche dal sindaco Enzo Ferrandino, che ha voluto verificare l’evolversi dei lavori direttamente. L’iniziativa in oggetto è la diretta conseguenza dell’affidamento del servizio di gestione delle aree di sosta e mobilità del territorio comunale senza custodia per cinque anni attraverso (come recitava la gara all’epoca) mediante la fornitura in acquisto con relativa progettazione, posa in opera, collaudo, implementazione e manutenzione in garanzia di quaranta parcometri e per l’appunto di un sistema di otto telecamere con annessa una postazione operatore di controllo automatico degli accessi alla zona a traffico limitato. Ora ci saranno naturalmente dei test, che presumibilmente potrebbero far slittare di qualche giorno l’inizio ufficiale di una nuova era. Quella sicuramente meno amata dagli ischitani. Che però faranno bene a digerirla ed anche in fretta. Le conseguenze, per le tasche, potrebbero davvero essere devastanti.

Gaetano Ferrandino

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