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Ischia ci riprova: riparte la vendita degli immobili comunali

 

ISCHIA. Il Comune ci riprova e noi non crediamo che ci voglia un agente immobiliare o un esperto di mercato nel mattone per capire che si va incontro all’ennesimo buco nell’acqua. La giunta municipale di Ischia, infatti, ha varato una delibera avente ad oggetto “piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, acquisizione al patrimonio di beni di proprietà statale. Proposta al consiglio”. Nel mirino, in buona sostanza, una serie di immobili di proprietà dell’ente pubblico che lo stesso intende vendere e cedere a privati: a nostro avviso, però, i prezzi sembrano decisamente esosi e se a questo accompagnate anche il periodo di crisi nel quale viviamo, allora capirete come l’operazione non si presenta assolutamente semplice e agevole.

Sono due gli allegati alla delibera ed il primo è proprio quello relativo alle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, diviso in venticinque punti. Nell’ordine c’è uno stabile in via Iasolino, sede del municipio di Ischia (valorizzazione, si prevede di trasferire in parte dei locali del piano terra uffici di enti come l’Inps attualmente dislocati in sedi il cui mantenimento è oneroso per l’Ente); appartamento ex custode, struttura scolastica Scuola Media (alienazione/valorizzazione); Locale ufficio in via Porto (prosegue l’attività di verifica adeguamento al fine di recuperare i locali ad utilizzo congruo); due locali deposito, abitazione al primo piano e terreno ubicati alla via Porto provenienti dalla donazione Durante ; locale ad uso commerciale alla via Luigi Mazzella, proveniente dalla donazione De Luca (la nuova valutazione è stata fissata in euro 192.706,56 dopo le procedure esperite infruttuosamente nel periodo pregresso); tre appartamenti alla via Stradone, provenienti dalla donazione De Luca (quello al piano terra attualmente oggetto di contenzioso con l’occupante, valutazione complessiva 1.254.750,00); locale ufficio alla via Stradone (attualmente occupato dall’Inps, valutazione euro 1.170.750,00); locale ad uso ristorante alla via Cristoforo Colombo denominato “Zì Nannina”  (dopo i precedenti infruttuosi tentativi è stata fissata una nuova valutazione di 837.900,00); locale ad uso ristorante alla via C. Colombo denominato “Duilio”  (nuova procedura di alienazione con costo fissato in 821.625,00); dodici appartamenti locali alla via Leonardo Mazzella (si è proceduto all’accatastamento degli immobili per la relativa alienazione, valutazione euro 1.197.446,00); sette appartamenti locati alla via Trav. G.B. Vico-Nuovo Macello (valutazione euro 1.448.176,82); fabbricato caserma in via Fondobosso (valutazione euro 3.780.200,00); cantiere navale ex Argita alla via Porto (destinazione ad uso commerciale, valore euro 3.050.000,00); appartamento ex farista al Castello Aragonese (nuova valutazione, dopo le procedure esperite infruttuosamente, euro 675.648,00); locali ex stabile Antiche Terme Comunali (attualmente in locazione a Ischia Risorsa Mare e alla signora Luisa Rumore per attività di bar, valorizzazione); locale al piano terra ex ufficio azienda e soggiorno, ex stabile Antiche Terme Comunali; Centro Polifunzionale (parte dell’immobile); locali in via Morgioni; locali Palazzo D’Ambra via Iasolino (valorizzazione e/o alienazioni); locale Corso Vittoria Colonna, Piazzetta San Girolamo; locali e spazi esterni Traversa via Roma, vecchio mercato comunale (valorizzazione mediante ridestinazione a mercatino rionale con prodotti tipici e artigianali; Palazzo Reale e Casina Buonocore, stabilimento balneare, valorizzazione in ottica di mercato ai fini della messa a reddito o dell’alienazione, anche mediante conferimento a fondi immobiliari.

L’allegato B, invece, è destinato a spiegare le linee guida adottare dall’ente pubblico e così in via preliminare si spiega che “obiettivo del piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Ischia è di ottimizzare il rendimento dei cespiti ed il loro utilizzo ai fini del soddisfacimento degli interessi pubblici e dei bisogni dei cittadini. A riguardo è opportuno evitare per quanto possibile il perdurare e l’instaurarsi di situazioni di contenzioso, nonché di stagnazione”. Ovviamente particolare attenzione è posta alle garanzie sociali. In particolare, per quanto riguarda gli immobili ad uso residenziale, è riconosciuto nel caso di eventuali alienazioni il diritto di opzione agli occupanti, purché in regola con il pagamento dei canoni e degli oneri accessori. L’opzione preliminare di acquisto potrà essere esercitata anche dall’occupante non in regola con il pagamento dei canoni di locazione, delle indennità di occupazione e di ogni altro onere eventualmente accertato, a condizione che l’occupante provveda a saldare, versando in un’unica soluzione l’ammontare di tutta la morosità pregressa preliminarmente all’inoltro della comunicazione scritta di accettazione dell’offerta di vendita. Inoltre all’occupante è data anche facoltà di rinunciare all’opzione preliminare di acquisto in favore di uno o più soggetti facenti parte del suo nucleo familiare, per il quale si intende la famiglia costituita dal coniuge e dai figli oltre che dagli affiliati conviventi. Le linee guida spiegano anche che “qualora il conduttore titolare di regolare contratto di locazione non eserciti l’opzione preliminare di acquisto, l’unità immobiliare sarà soggetta a vendita tramite asta pubblica”. Ovviamente viene parimenti sottolineato come “nel caso in cui l’occupante senza titolo non eserciti l’opzione preliminare di acquisto, il Comune di Ischia avvierà tempestivamente la procedura di sfratto, procedendo alla vendita mediante asta pubblica dopo aver provveduto alla liberazione dell’immobile”.

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GAETANO FERRANDINO

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