Ischia colonia artistica con gli studenti del liceo linguistico

Sono appena rientrati da Berlino dove hanno trascorso i tre mesi più intensi della loro vita, fin ora. Sono Camilla, Giada, Gabriella, Gaetano, Lucia, Lidia e Angela, gli studenti del liceo linguistico protagonisti del progetto Erasmus + Bib Art che li ha visti trascorrere i primi tre mesi di scuola a Berlino. Famiglie diverse come le lingue, i luoghi e i compagni di scuola, tre mesi vissuti con entusiasmo in Germania guidati dalle loro tutor, le prof.sse Anna Verde e Wiebke Karstens che, da Ischia, li interrogavano via Skype per non far perdere il passo con la scuola ischitana.

Il progetto li vede coinvolti sin dal terzo anno di liceo e ha dato loro la possibilità di trascorrere un trimestre a Berlino. Può essere definita Ischia una colonia artistica degli anni ’50? E’ questa la domanda a cui hanno provato a dare una risposta studiando gli artisti di lingua tedesca che si sono lasciati incantare dall’isola di quegli anni. «Durante lo scorso anno – ci ha spiegato la prof. Verde – abbiamo fatto diversi incontri per conoscere la storia recente dell’isola attraverso i personaggi famosi che l’hanno visitata, abbiamo fatto visita all’ex europarlamentare Franco Iacono, grande conoscitore dell’isola, e siamo stati ai Giardini Ravino dove abbiamo incontrato diversi giornalisti e persino l’ambasciatore tedesco.

L’idea era quella di lasciarsi ispirare dai luoghi per vivere proprio come una colonia artistica creativa». Così, hanno visitato Sant’Angelo e Forio, lasciandosi guidare dai versi della Bachmann autrice dei canti su un’isola. Poi, i tedeschi in Germania e gli isolani a Ischia, hanno lavorato al progetto nel proprio quartier generale per poi incontrarsi a Ischia a settembre scorso. «I ragazzi hanno scoperto di avere dei veri talenti, pittorici e non solo, abbiamo realizzato una mostra moderna perché noi siamo una colonia artistica giovane e quindi sono stati sviluppati disegni digitali e addirittura qrcode, il tutto in due lingue».

Un gruppo, insieme con i ragazzi di Berlino è poi partito alla volta della Germania passando a un’altra fase di questo interessante progetto. Di lì a poco sono stati raggiunti dagli altri studenti che, al Golfo, hanno raccontato quest’incredibile esperienza. «Ho scelto di partecipare per migliorare la lingua e perché la realtà isolana mi aveva un po’ stancata, avevo bisogno di andare via e la crescita personale è stata ampia. Ora mi sento indipendente e autonoma». È Camilla a definire questa un’esperienza davvero formativa e, d’altronde, come darle torto? «Studiare a distanza non è stato facile – ci racconta invece Giada – ma avevamo tempo di vistare la città. Con un buon metodo siamo riusciti a coordinare tutto».

La loro giornata tipo cominciava con l’ingresso a scuola alle 8:30, 5ore in classe e poi il pomeriggio libero, «i mezzi pubblici funzionavano benissimo – ci spiega Gabriella – poi ci davano molto tempo libero per studiare le nostre materie. Io alle 17. 30 avevo il coprifuoco, ma la vita lì è diversa, a quell’ora eri stanco davvero». Unico maschio del gruppo è Gaetano, dalla sua ci racconta di aver stretto amicizia con tanti berlinesi nonostante i differenti stili di vita. Paradossale sapere da Lidia che nessuno conosceva Ischia, «per loro era incredibile pensare che qualcuno potesse vivere su di un’isola». Fondamentale il rapporto con la famiglia ospite quella che Lucia ha imparato a conoscere solo dopo una gita fuori città che ha permesso loro di conoscersi meglio. «Se lo rifarei? Sì – ci dice Angela – Quest’esperienza mi ha reso indipendente, mi ha aperto mille orizzonti e mi ha mostrato cos’è la vita al di là del mare». E non è finita qui, a breve altri tedeschi verranno qui a Ischia e saranno gli studenti ischitani, ancora una volta, ambasciatori di bellezza!