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Ischia, con il Melfi Bitetto sfida il suo passato

ISCHIA. Bitetto affronta il suo passato con l’obiettivo di sconfiggere le difficoltà del presente e guardare con ottimismo al futuro. Ischia-Melfi non è una partita qualunque per il tecnico pugliese, diviso tra la sua professione d’allenatore ed il cuore, lasciato in Basilicata dopo i tre anni e più vissuti alla guida dei gialloverdi. Ma, come detto dallo stesso Bitetto nella conferenza pre-partita, non bisogna lasciarsi prendere dai sentimentalismi perché la situazione attuale dell’Ischia è delicata e necessità di una reazione importante. Quella che la squadra dovrà avere questo pomeriggio, proprio contro il Melfi.

LA SOLITA EMERGENZA – E Bitetto dovrà farlo combattendo non soltanto contro la sua ex squadra, ma anche contro squalifiche ed infortuni. Ben quattro assenze, di cui tre pesantissime.Perché se Porcino, il terzino che è out per il problema alla caviglia, era soltanto una delle principali riserve, il peso specifico di Mancino, Fall e Kanoute su questa squadra era immenso. Il ‘tridente delle meraviglie’ lo ha chiamato Bitetto
e, in effetti, i tre avevano dimostrato già dopo poche partite di parlare la stessa lingua nonostante siano un napoletano e due senegalesi. Ma la lingua del calcio è una sola, e quei tre lì davanti s’intendevano a meraviglia. E agli infortunati Fall e Kanoute si è aggiunto anche lo squalificato Nicola Mancino, assenti
in questa delicata sfida. Che i gialloblu, comunque, vogliono in ogni caso provare a vincere…

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