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Ischia, continua la caccia agli autori del furto in banca

dalla Redazione

 

ISCHIA. È caccia all’uomo sull’isola. Carabinieri Polizia stanno battendo palmo a palmo i sei comuni dell’isola alla ricerca dei due rapinatori che giovedì hanno svaligiato la filiale di Forio del Credito Popolare di Torre del Greco mettendo a segno un colpo da circa 3mila euro. Nella notte di giovedì gli uomini agli ordini del comandante Andrea Centrella sembravano ad un passo dalla cattura dei due malviventi. Due gazzelle dei Carabinieri si sono dirette a sirene spiegate nel comune di Forio, luogo della rapina. Dalle poche indiscrezioni che sono trapelate, pare che i militari avessero ricevuto una soffiata sul luogo in cui avrebbero cercato riparo i due malviventi. Al loro arrivo sul luogo, però, non sono riusciti ad individuare i due autori della rapina.

La caccia però continua senza soste. Ancora ieri i porti erano presidiati da un nutrito numero di agenti in divisa ed in borghese, che hanno effettuato controlli mirati sui mezzi in uscita dall’isola. Appare evidente, nonostante gli inquirenti non confermino, che i due rapinatori sono stati individuati e riconosciuti, probabilmente grazie ai filmati degli impianti di videosorveglianza che sono stati acquisiti tra gli elementi di prova nei minuti immediatamente successivi alla rapina.

Alcuni elementi lasciano supporre che i due malviventi non fossero particolarmente avvezzi alle rapine in banca. Innanzitutto hanno effettuato il colpo intorno alle 9.30, cioè in un orario in cui le banche, soprattutto sull’isola, non hanno effettuato ancora particolari movimenti e, di conseguenza, non hanno una disponibilità di contante tale da giustificare il rischio di una rapina nel centro di una frequentatissima località turistica. Inoltre, hanno lasciato segni del loro passaggio lungo il percorso che hanno utilizzato per la fuga, fornendo agli investigatori diversi elementi per risalire alle loro identità.

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Mentre si attende la cattura dei due malviventi, resta l’allarme sulla vulnerabilità dell’isola a fenomeni delinquenziali, soprattutto nel culmine della stagione turistica. La presenza di pregiudicati e malviventi è ormai divenuta una costante, e le colpe vanno equamente suddivise tra tutti, cittadini ed amministratori. Mentre i primi, assecondando il proverbio latino secondo il quale “pecunia non olet”, continuano a fittare in nero abitazioni senza segnalare la presenza alle forze dell’ordine degli occupanti, così come imporrebbe la legge. Dal canto loro, le amministrazioni continuano a non adottare misure efficaci per reprimere il fenomeno. Anche quest’anno, solo Ischia e Lacco Ameno hanno emanato ordinanze per disciplinare le affittanze estive, ed i risultati dei controlli effettuati nell’ultimo mese dalle forze dell’ordine, con arresti, multe e fogli di via, restituisce l’esatta dimensione del fenomeno, che ormai appare al di fuori di ogni controllo.

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Non sorprenderebbe neppure l’ipotesi, al vaglio degli inquirenti, che i due malviventi possano aver trovato rifugio proprio in una di queste abitazioni, magari grazie al favoreggiamento di complici che ne starebbero favorendo la latitanza in attesa che le acque si calmino e che i due possano provare ad allontanarsi, indisturbati, dall’isola.

Ultima curiosità: oggi la filiale della banca ha assunto una guardia giurata con il compito di presidiare l’istituto di credito dall’esterno. Per dirla alla napoletana, “A Santa Chiara, ropp’ arrubbata, facetter ‘e porte ‘e fierro”.

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