Ischia, contro l’Akragas idea ’’Albero di Natale”
ISCHIA ISOLAVERDE (4-3-2-1): Mirarco; Florio, Moracci, Filosa, Bruno; Meduri, Izzillo, Armeno; Calamai, Mancino; Kanoute. (In panchina Iuliano, Guarino, Patti, Porcino, Savi, Bargiggia, Palma, Manna) All. Bitetto Leonardo
AKRAGAS (4-3-3): Maurantonio; Scrugli, Marino, Capuano, Sabatino; Zibert, Salandria, Aloi; Madonia, Di Piazza, Mauri. (In panchina Lo Monaco, Thiago, Lovric, Fiore, Cristaldi, Vicente, Alfano) All. Legrottaglie Nicola
ARBITRO: Davide Miele di Torino (ass. Andrea Berti di Prato e Fausto Rugini di Siena)
Vendicare contro un’altra siciliana, l’Akragas, la sconfitta di Catania. L’Ischia riabbraccia il Mazzella con l’obiettivo di tornare ai tre punti e proseguire il cammino iniziato con le due vittorie interne contro Lupa Castelli Romani e Martina Franca. I gialloblù, ovviamente, ci proveranno senza l’aiuto di Ameth Fall, centravanti che era stato fondamentale nelle prime uscite stagionali.
ALBERO DI NATALE – E per sostituire l’attaccante senegalese, Bitetto adotterà un piccolo cambiamento di modulo. Anche se nulla sarà rivoluzionato rispetto all’Ischia ammirata nelle prime tre giornate, cambieranno soltanto le caratteristiche degli uomini. Perché al fianco di Kanoute ci sarà Nicola Mancino, che di mestiere fa il trequartista. Non proprio un attaccante di ruolo, ecco perché l’ex Casertana tenderà spesso a venire qualche metro dietro rispetto alla posizione che occupava generalmente Fall. Insomma, 4-3-1-2 o 4-3-2-1, la sostanza non cambia. Verrà modificato l’atteggiamento perché è chiaro che l’assenza di Fall toglierà qualcosa in termini di peso e fisicità. Ad appoggiare gli unici due calciatori offensivi rimasti a disposizione di Bitetto dovrebbe esserci Matteo Calamai, che quindi avanzerà di qualche mentre il suo raggio d’azione. Una soluzione che avevamo prospettato anche qualche giorno fa, subito dopo l’infortunio di Fall, e che Bitetto sembra intenzionato ad attuare. L’alternativa potrebbe essere rappresentata dall’avanzamento di Izzillo, invece che di Calamai. Molto più remota la possibilità di vedere il giovane Manna dal primo minuto al fianco di Kanoute.