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Casamicciola si stringe attorno a San Gabriele

Anche quest’anno 2019  il legame di fede e devozione dei Casamicciolesi con il loro giovane Santo passionista e protettore Gabriele dell’Addolorata, acquista più forza e spinta spirituale sopratutto fra i giovani che si sentono tutti “coetanei” del Santo. “Così la mattina del 27 febbraio 1862, al sorgere del sole, con il volto trasognato e gli occhi sfavillanti che trafiggono un punto fisso sulla parete sinistra, senza agonia sorride alla Madonna che viene a incontrarlo. Ha 24 anni, ancora studente in attesa dell’ordinazione sacerdotale. Ma ha già varcato la soglia per celebrare la messa perenne nel rutilante spettacolo dell’eternità in Dio”. Con queste toccanti ed incisive parole fu pubblicato l’avviso con cui si annunciava la volata al cielo del giovane passionista Francesco Possenti, nato ad Assisi il 1 marzo del 1838 da Donna Agnese Frisciotti e Sante Possenti avvocato,  divenuto per ascendenza spirituale nella sofferenza, San Gabriele dell’Addolorata. Oggi  27 febbraio  Casamicciola ne festeggia la ricorrenza liturgica con la piena devozione dell’intera cittadinanza che ancora provata dal dolore per i danni subiti dall’ultimo  terremoto  del 21 agosto del 2017 che  colpì case, attività e persone, si sente lo stesso e più di prima,coinvolta nella bellezza della fede, per la propria vicinanza e rapporto di frequentazione con i padri passionisti del locale complesso dell’Ordine di cui, da aspirante sacerdote, il giovane Santo prima di morire, era novizio. Non a caso la sana gioventù di Casamicciola si riconosce nella figura del proprio coetaneo Gabriele e festeggia il ricordo della sua vita nella santità. Momenti di preghiere e lode al giovane Santo nella Congrega da dove   domenica scorsa doveva partire  la processione rimandata invece per freddo e vento a  domenica prossima 3 marzo. Si  porterà  a piazza marina con percorso del litorale e ritorno, allungandosi fini  alla Casa di Riposo Don Orione, al piazzale della chiesa della Maddalena ancora ritenuta inagibile, al piazzale dell’ancora, con  ritorno Congrega. I festeggiamenti in onore di San Gabriele dell’Addolorata sono vissuti nella pienezza della fede e della partecipazione viva alle funzioni liturgiche  ed alle aggregazioni per stare insieme come è avvenuto ieri sera in Piazza Marina  dove si è svolta la Fiaccolata “per la pace” animata dai devoti del Santo guidati dal Parroco don Gino Ballirano. Oggi giorno del Santo, il tempio davanti al piazzale dell’ancora  sul porto trasmeterà  quella la luce della fede e della speranza che i casamicciolesi si aspettano per godere  dell’atmosfera festiva sin dalle prime ore di questa mattina., allorquando in Congrega sarà celebrata la prima  messa delle 7, poi quella delle 8 e la messa solenne delle 11.00 officiata da Don Gino  Ballirano che sostituirà il Vescovo di Ischia  Mons. Pietro Lagnese che era atteso per il suo rituale Pontificale della festa. Il celebrante nella sua omelia ricorderà ancora una volta i disagi del terremoto e si rivolgerà alle famiglie, come fece il Vescovo Lagne se lo scorso anno, esosrtandole a produrre tutto il proprio impegno  nella educazione dei  propri giovani figli, affinchè la loro vita sia ispirata all’esempio della santa giovinezza di San Gabriele amato patrono e protettore di Casamicciola. Qiuindi niente presenza del Vescovo questa mattina perché impegnato nella visita pastorale alla parrocchia di Fiaiano.  In serata intorno alle 18,00 avrà luogo, a nome di San Gabriele  dell’Addolorata, l’atteso incontro con i giovani casamicciolesi, in special modo con quelli che affronteranno l’esame della maturità con conseguente, quale novità assoluta dell’anno, fra i fedeli della congrega , la benedizione delle penne. I festeggiamenti in onore di San Gabriele si concluderanno domenica prossima  3 marzo con processione solenne  e messa  in   suffragio di tutti coloro  che hanno zelato  il culto a San Gabriele dell’Addolorata.  La  storia recente legata Al giovane Santo passionista ci ricorda che già una  volta l’Urna dorata con le spoglie mortali di San Gabriele ricoperte  dall’abito inconfondibile dei Padre Passionisti, è stata portata ad Ischia e  quindi a Casamicciola, passando per la Cattedrale per il saluto del Vescovo della Diocesi isolana. Accadde la  sera del 12 Febbraio 2002, allorquando il Suo corpo sbarcò in un alone di fede e di amore sul pontile “Aragonese” di Ischia Ponte  accolto dal Vescovo Mons. Filippo Strofaldi, dal Clero isolano, dalle autorità Civili e Militari insieme ad una fiumana di popolo. Dalla Sua Urna dorata sembrava che il Santo benedicesse la schiera dei devoti che a Lui si rivolgevano con fede ed amore,  ed accarezzasse, con il suo sorriso di cielo, la folta  presenza dei bambini, che, incantati, lo ammiravano. Il Vescovo Strofaldi in Cattedrale davanti all’Una dorata che conteneva il corpo del Giovane Santo, pronunciò un’accorata e commovente omelia che fu, con  le seguenti  storiche parole di saluto che noi per completezza di informazione con piacere riportiamo: “Saluto, insieme a voi, le spoglie gloriose di san Gabriele dell’Addolorata, che oggi approda ad una terra che lo venera intensamente. E’ stato tanto desiderato quest’incontro, perché si sente diffusamente il bisogno di insegnamenti e riferimenti forti quanto a valori spirituali. Ecco una figura nella storia segreta della Chiesa che esercita tanta attrazione sugli animi, fin da quando si e’ conosciuta la sua storia semplice e convincente. Ecco un giovane ricco e brillante, negli studi come nei salotti cittadini, con un futuro ammiccante, che lascia tutto ed entra in un convento passionista, sotto una regola rigida. Ecco una felice realizzazione che non ci vergogniamo di proporre ancora oggi”.” E’ la consegna alla Chiesa che e’ in Ischia, Ha proseguito il compianto vescovo Mons. Filippo Strofaldi, fatta dal 24o successore di san Paolo della Croce,Padre Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale dell’Ordine dei Passionisti, pellegrino ad Ischia con le venerate spoglie di san Gabriele dell’Addolorata. Passa per le strade dell’Isola d’Ischia, proveniente dal celebre Santuario dell’Isola del Gran Sasso, quale Messaggero di “gioia, di liberazione, di amore per la terra” e quale “annuncio di dolore, di lacrime che si trasformano in perle di risurrezione”, san Gabriele dell’Addolorata. Il suo stesso nome, “Gabriele dell’Addolorata”, contiene “la sintesi di quanto noi oggi siamo chiamati ad ammirare, venerare, lodare, cantare, ma soprattutto imitar.

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