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Ischia è il Comune dove si gioca di più: nel 2018 bruciati oltre 8milioni 

Sono le ‘macchinette’ ovvero le Awp e le Vlt i giochi preferiti. Seguono il tradizionale Lotto e lotterie istantanee. Numeri e statistiche anche per Casamicciola, ecco cosa dicono

Sono 90 i milioni investiti nel gioco nell’anno 2018 nei sei Comuni dell’isola di Ischia. Attraverso un report dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, vediamo la Ripartizione del giocato, dell’erario e delle vincite per tipo di gioco e canale di vendita. Si tratta dei dati consolidati, aggiornati a giugno 2018, a fa riferimento all’intero 2018. Sono comprese tutte le regioni, le provincie e i comuni, del canale di vendita fisico, e i giochi interessati sono tutti quelli del portafoglio disponibile su rete fisica di Adm: Awp, Betting Exchange, Big, Bingo, Comma 7, Concorsi Pronostici Sportivi, Eurojackpot, Giochi di Abilità, Ippica Internazionale, Ippica Nazionale, Lotterie Istantanee, Lotterie Istantanee Telematiche, Lotterie Tradizionali, Lotto, PlaySix, Scommesse Ippiche In Agenzia, Scommesse Sportive a Quota Fissa, Scommesse Virtuali, Superenalotto, V7, Vlt, Winforlife. 

In Italia nel 2018 il giocato fisico totale è stato di 75,4 miliardi di euro, le vincite sono ammontate a 58 miliardi di euro. La spesa complessiva per il gioco fisico è stata di 17,3 miliardi di euro e l’incasso per l’erario è risultato pari a 9,3 miliardi di euro. Sull’isola di Ischia, invece, sono stati giocati oltre 90milioni di euro e circa 75 quelli vinti. 

ono circa 2milioni e 390mila euro i soldi spesi dagli ischitani nelle cosiddette ‘Awp’ ed oltre 1milione e 600mila euro nelle cosidette ‘Vlt’. Si tratta delle macchinette da gioco più diffuse. Tra le AWP (Amusement With Prizes) e le VLT (Video Lottery Terminal) ci sono differenze anche se il secondo si può intendere quasi come un’evoluzione del primo. Innanzitutto, le AWP hanno una scheda di giochi preinstallata e sono collegate al Concessionario attraverso un punto di accesso. Le VLT, invece, sono semplicemente collegate alla rete tramite un server, e questo permette anche la modifica dei giochi, che di fatto non sono installati sul macchinario ma soltanto richiamati allo schermo quando il giocatore ne seleziona uno. Le AWP hanno un payout del 70%, calcolato su un ciclo che va da 14.000 a 140.000 partite a seconda del macchinario, mentre le VLT pagano l’85% delle scommesse su un ciclo di 5.000.000 di partite. Cambiano anche le puntate e le vincite: le AWP non hanno una puntata minima, mentre quella massima è di € 1, con vincite che arrivano a € 100, e senza jackpot; le VLT hanno un range di scommesse più ampio, che va da € 0,50 a € 10, e permette vincite di € 5.000, sempre, e di € 100.000 e € 500.000, se il macchinario ha accesso al jackpot di sala e al jackpot nazionale. 


– I campi di Giocato, Erario e Speso comprendono gli importi degli Apparecchi a Comma7 e delle Lotterie Tradizionali che non hanno il corrispettivo in vincita  
– I dati degli Apparecchi a Comma6 e delle VLT vengono inseriti alla fine del bimestre di riferimento  
– La colonna “imponibile” comprende anche la raccolta forfettaria, calcolata per legge dal sistema al fine di garantire comunque l’introito erariale, nei casi di mancata trasmissione del dato (per esempio, in caso di guasto, sequestro, manutenzione). La raccolta “da contatore” registra l’ammontare delle somme materialmente introdotte nell’apparecchio. Il dato forfettario viene meno quando il concessionario comunica, anche tardivamente, la raccolta effettiva mediante lettura dei contatori. In tali casi, il dato effettivo reale (da contatore) si sovrappone, eliminandolo, al dato forfettario.  
Misure *Giocato: per gli Apparecchi è l’imponibile 

Le AWP, a differenza delle VLT, vedono una diffusione più ampia, in quanto possono essere installate in tutti i locali in possesso di una regolare licenza, quali possono essere sale da gioco, tabacchini, edicole, ecc.; le VLT, invece, richiedono sale appositamente dedicate al gioco, come sale da gioco, sale da bingo, agenzie di scommesse sportive, e così via.  Gli ischitani giocano anche tanto al Lotto (un milione ed 800mila euro è la cifra spesa nel 2018) ed alle lotterie istantanee (un milione e 550mila euro). Complessivamente a Ischia sono stati giocati circa 8milioni e 200mila euro in giochi d’azzardo con una spesa pro capite di 415euro. Ciò significa che ogni abitante di Ischia, inclusi i bambini, le persone anziane e coloro che non sanno nemmeno che cosa sia una macchinetta o una slot machines, hanno speso, nel 2018 poco meno di 500 euro. Per avere un termina di paragone bisogna considerare che il dato Nazionale pro capite è di 300 euro. Ogni italiano, in partica, nel 2018 ha speso 300euro in lotto, gratta e vinci e bollette varie.

CASAMICCIOLA

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I campi di Giocato, Erario e Speso comprendono gli importi degli Apparecchi a Comma7 e delle Lotterie Tradizionali che non hanno il corrispettivo in vincita
I dati degli Apparecchi a Comma6 e delle VLT vengono inseriti alla fine del bimestre di riferimento
La colonna “imponibile” comprende anche la raccolta forfettaria, calcolata per legge dal sistema al fine di garantire comunque l’introito erariale, nei casi di mancata trasmissione del dato (per esempio, in caso di guasto, sequestro, manutenzione). La raccolta “da contatore” registra l’ammontare delle somme materialmente introdotte nell’apparecchio. Il dato forfettario viene meno quando il concessionario comunica, anche tardivamente, la raccolta effettiva mediante lettura dei contatori. In tali casi, il dato effettivo reale (da contatore) si sovrappone, eliminandolo, al dato forfettario.
Misure *Giocato: per gli Apparecchi è l’imponibile

A Casamicciola lo ‘Speso fisico’ ovvero la spesa, cioè la differenza tra quanto giocato e quanto vinto, calcolato sul gioco “fisico” (dal calcolo in pratica sono escluse le giocate online che non sono distribuibili sul territorio) è pari a poco meno di 2milioni e 250mila euro. Ciò significa che ogni abitante spende, in media, circa 270 euro l’anno in lotterie e giochi vari. A Casamicciola, così come a Ischia, il gioco preferito sono le ‘macchinette’. Tra Awp e Vlt i casamicciolesi investono oltre un milione di euro l’anno. Molto quotate (è proprio il caso di dirlo) anche le scommesse sportive a quota fissa per le quali vengono investiti oltre 432mila euro l’anno e per questo superano anche il tradizionale gioco del lotto per il quale viene speso circa 323mila euro all’anno. In pochi tentano la fortuna attraverso le lotterie tradizionali e con le scommesse ippiche in agenzia.

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