Il blocco di potere che forma gli anti comune unico, formato dalla maggioranza di Sindaci, consiglieri comunali, assessori, apparati degli Enti, clienti spiccioli insieme a chi lucra con il sistema, come piccoli imprenditori e categorie di professionisti, è molto forte. Il Comune unico è di là da venire. Quello che però intristisce il cittadino è la mancanza di serietà da parte degli attuali amministratori dell’isola. Potrebbero prendere in considerazione almeno l’organizzazione di servizi in comune. Il traffico, la struttura degli Enti per rendere moderni i sistemi di controllo e il modo di organizzare l’isola sono il minimo indispensabile di quello che si dovrebbe fare tutti insieme.
In questi articoli intitolati “I Barbari” ho voluto mettere in evidenza proprio quello che non si fa per tentare, almeno tentare, di rendere l’isola più vivibile. La politica d’insieme dovrebbe poter tirare fuori che isola vogliamo tra dieci anni, che traffico, che vivibilità, che territorio, che target turistici sviluppare. Si osserva da parte degli amministratori un insieme di ordinanze senza uno scopo finale. Tutte fine ad accontentare qualche cliente che ha votato per far vincere qualche sindaco. Vi chiedo: un Sindaco che telefona ad un elettore per chiedergli il voto e che si sente chiedere in cambio il posto per il figlio, una volta vinto le elezioni deve accontentare il suo elettore? Io sostengo che in una democrazia delegata il Sindaco deve assumere per concorso in base al merito impiegati e servizi.
So che la morale corrente non è quella da me esposta. Allora dovete convenire con me che i veri barbari di questa isola sono gli amministratori comunali. E’inutile prendersela con i maumau agostani. E’ inutile lamentarsi del mare e delle spiagge sporche, della immondizia a caro prezzo per portarla in continente, del traffico caotico, degli incendi e della fame che tra non molto colpirà sempre strati maggiori della nostra collettività. Bisogna a muso duro affrontare i nostri amministratori e spingerli a comportarsi bene
