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Ischia e il Giubileo: don Carlo Candido in Cattedrale

La Chiesa di Ischia in movimento. E’ la chiesa diocesana giubilare oggi di Lagnese che si mobilita per la straordinaria ricorrenza del Giubileo, voluto in via eccezionale da Papa Francesco. Una Chiesa di Ischia in movimento dicevamo,  che segue di fatto la linea di Papa Bergoglio,  e si pone sul cammino di  nuovi orizzonti e rinnovate conquiste di fede. L’isola risponde nel segno del suoi antichi principi e valori, che si rifanno alle lezioni mai dimenticate  dei suoi storici maestri e padri spirituali di un tempo fecondo della Chiesa isolana (vedi i vescovi del passato Candido, Palladino, De Laurentiis, Cece, Strofaldi, i sacedoti parroci Agostino D’arco, Onofrio Buonocore, Vincenzo Cenatiempo, Avallone Senior, Pietro Buonocore, Livio Baldino, Pasquale Polito, Pietro Monti ed altri). Mons.  Lagnese medita le sue “strategie” dello spirito e dell’osservanza cristiana e lo fa calandosi nel pensiero e nella maniera di essere buoni cristiani di ogni membro del suo popolo diocesano, offrendo a questi, se stesso e la voglia di Dio, affinchè si giunga preparati e disponibili ai grandi appuntamenti della Chiesa universale e locale. In particolar modo della Chiesa locale che compie le sue “mosse” mirate senza traumatizzare l’ambiente benevolmente obbligato a seguirle. Quando Lagnese ha inaugurato l’anno pastorale aveva detto: “E’ bello, raccoglierci insieme in preghiera come Chiesa di Ischia, per dare inizio al nuovo Anno Pastorale! Sì, è bello! Ed è importante! Perché questa è un’occasione per pregare e, pregando, fare Chiesa! Un’ occasione innanzitutto per pregare e pregare insieme!…Abbiamo bisogno di farlo! Soprattutto in un momento come questo, nel quale la nostra Chiesa di Ischia vive una stagione non facile della sua storia, il vescovo deve pregare di più; i sacerdoti, i consacrati, le consacrate devono pregare di più; nelle nostre parrocchie si deve pregare di più! Dobbiamo invocare di più l’aiuto di Maria, Madre

 

 

 

della Chiesa e dei nostri santi patroni!”. Ecco perché il Vescovo ha operato la “mossa” di richiamare il Parroco Don Carlo Candido ed i suoi parrocchiani, dalla chiesa dello Spirito Santo alla sua Chiesa della preghiera, ossia la Cattedrale, per un trasferimento per la durata di tutto l’anno giubilare diocesano, perché tutte le funzioni liturgiche abbiano ad essere celebrate  nella più consona sede che il capo della Chiesa isolana di diritto ed autorevolmente frequenta. Il Vescovo Mons. Pietro ha trasformato la sua decisione in un atto ufficiale con tanto di lettera inviata a Don Carlo,  affinchè serenamente ne prendesse coscienza. Nella lettera a Don Carlo, il Vescovo Lagnese esordisce così : “Carissimo don Carlo, il Signore ti dia pace. Il Giubileo della Misericordia, voluto dal Santo Padre nel cinquantesimo anniversario  della conclusione del Concilio Vaticano II, è ormai alle porte. Nella nostra diocesi avrà inizio, con l’Apertura della Porta santa della Chiesa Cattedrale, sabato 12 dicembre. Sarà una grande occasione per tutti noi per sperimentare l’amore misericordioso  del Padre…Perche la chiesa Cattedrale possa svolgere al meglio, questo servizio, ritengo opportuno che essa sia abitata concretamente  da una comunità parrocchiale che con la sua vita contribuisca a rendere vivo quel luogo…Per tale motivo, sentito il Collegio dei Colsultori, il Capitolo dei Canonici,  e il Consiglio Presbiterale, stabilisco che a patire dal 30 novembre (oggi ndr) e per tutto l’Anno della Misericordia la Parrocchia di S. Maria Assunta nel Santuario Diocesano di San Giovan Giuseppe della Croce, di cui tu sei parroco, si trasferisca nella Chiesa Cattedrale… Durante l’anno della Misericordia la parrocchia avrà cura di accogliere e servire i pellegrini che verranno singolarmente o in gruppo…In particolare a te, in quanto parroco, affido la responsabilità della custodia  e cura della Chiesa  Cattedrale. Sarà tuo impegno provvedere alla manutenzione ordinaria dell’edificio sacro. Grato per il servizio  che con zelo e passione  svolgi per l’i tera nopstra chiesa  isclana, invovo su di te  e su tutta lapsrocchia  di S.Maria Assunta,  la benedizione del Signore! L’intercessione della B.V. Maria e dei santi nostri Patroni, ci accompagnino nel nostro cammino. Confidonella preghiera tua  e della comunità parrocchiale! – Pietro LAGNESE  Vescovo di Ischia”.

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