POLITICAPRIMO PIANO

Ischia e le elezioni, vi raccontiamo tutte le grandi manovre

Allo stato dell’arte dovrebbero essere sette le liste a supporto del sindaco uscente Enzo Ferrandino: sul tavolo rimescolamenti, scissioni, accordi vecchi e nuovi con le immancabili cambiali pagate. E, soprattutto, con una certezza: dalla partita non mancheranno i “feriti” illustri

Le grandi manovre sono già iniziate. Parliamo di Ischia, dove si celebreranno (unitamente a Barano) in questo 2022 le elezioni amministrative per eleggere sindaco e consiglio comunale. Già, manovre, dicevamo, che per adesso convergono tutte in un’unica direzione, quella della numerosissima ed affollatissima maggioranza capitanata dal sindaco Enzo Ferrandino. Il quale, per adesso, deve accontentarsi di capire come gestire una serie di equilibri interni, dal momento che allo stato dell’arte non si intravedono avversari nemmeno lontanamente capaci di creargli qualche grattacapo o di togliergli il sonno al pensiero di potersi vedere strappata di dosso la fascia tricolore. Che questo non sia certamente un buon segnale per Ischia, è un tema sul quale non ci soffermiamo né per andare fuori traccia né perché tra l’altro ci ha già pensato – con la solita acutezza – il nostro Franco Borgogna nell’editoriale che leggete in altra parte del nostro giornale. Movimenti e scosse telluriche allo stato impercettibili si registrano dunque soltanto all’interno della coalizione che attualmente governa il paese e noi cerchiamo di sottoporvi una serie di fatti, circostanze, ma anche riflessioni e interrogativi utili a capire cosa sta succedendo e magari (senza voler avere la presunzione di vestirci da “profeti”) potrebbe succedere.

GIUSTINA, LUIGI E IL PREZZO DELL’ACCORDO CON GLI “SCIUPATIELLO’S”

Andiamo con ordine, o almeno proviamoci. La prima a sparigliare le carte in tavola è stata Giustina Mattera: la nutrizionista, di fatto, ha deciso di staccarsi da Gianluca Trani e Ciro Cenatiempo, con i quali pure pareva aver costruito un percorso importante e significativo (e che prometteva di poter essere duraturo). Perché questa decisione, si sono chiesti in tanti? E soprattutto – altro interrogativo tutt’altro che trascurabile – cosa può avere in Comune Giustina con i quattro fratelli Balestriere, se non una sfida professionale (dai, perdonateci la battutaccia) davvero complessa come dietologa? In realtà, dietro questa operazione, ci sarebbe la regia del padre, il dottor Luigi Mattera, già consigliere comunale, che ha voluto lo spostamento della congiunta in una diversa area dello scacchiere politico ischitano. Luigi, in fondo, non ha mai smesso di flirtare con gli “Sciupatiello’s”: lo dimostra, tra l’altro l’incarico per la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori affidato alla figlia del cognato, Michele Califano, per la riqualificazione del quartiere di San Ciro. Senza dimenticare che l’altra figlia si è trovata ad essere assunta dalla società che gestisce il servizio di sosta a pagamento sulle strisce blu. Sembrerebbe abbastanza ma in realtà c’è pure dell’altro. Voci di corridoio abbastanza attendibili, infatti, raccontano che l’accordo prevedeva anche l’entrata a tempo indeterminato tra le “scrivanie caselle” del Comune di Ischia, come responsabile di settore (allo stato dell’arte parliamo di un incarico apicale) della nipote nonché cugina di Giustina Mattera che non a caso porta anche lo stesso nome di battesimo, e cioè Giustina Muro. Come? In una maniera che può apparire complessa ma in realtà non lo è affatto: a prescindere dalla posizione che avrebbe ottenuto nel concorso, si sarebbe scalata la graduatoria sino ad arrivare a lei. Manco a dirlo, così é stato. Piazzamento ottimo in graduatoria (scavalcando anche la più quotata Iolanda Baldino), ma non utile all’entrata diretta rispetto al fabbisogno del personale approvato. Ma non è un problema, finta di corpo et voilà, il gioco è fatto. Modifica del fabbisogno ed assunzione della Muro. Sembra quasi una favola, di quelle che si conclude all’insegna del motto “e vissero tutti felici e contenti”. Il dottore Mattera aveva ampie garanzie dettate dall’esperienza passata dei Sciupi con le famose assunzioni a tempo indeterminato del cognato e del fratello che oggi siedono nelle scrivanie di Ischia Risorsa Mare. Ed ecco allora che si chiude l’accordo politico tra il dottore Mattera e i fratelli “Assunzione” e Giustina Mattera viene sacrificata per la causa: correrá in abbinata con Pasquale Balestriere in una lista, di centro destra all’occorrenza, che va creata da zero con Marianna Boccanfuso che ovviamente chiede la riconferma della sorella a comando della Polizia Municipale. Ai bene informati il pressing principale é su Gennaro Scotti (ma il senatore Domenico De Siano, che non ha ancora digerito le ultime elezioni, non è dato sapere se darà il suo benestare), Marianna Sasso e pochi altri. Un’impresa insomma, ma le sfide hanno pur sempre il loro fascino e poi, come detto, di fronte alla ragion di stato c’è poco da dire (e da fare).

GIANLUCA TRANI E L’ACCORDO CON PASQUALINO MIGLIACCIO

E adesso passiamo a Gianluca Trani, che dopo aver siglato la “pace” con Enzo Ferrandino ed essere rientrato nei ranghi della maggioranza è entrato in apnea – pardon in campagna elettorale – e si sta muovendo senza lesinare le energie per conseguire un risultato alle prossime amministrative che possa essere tramandato ai posteri. L’ex golden boy della politica ischitana non lo dice, ma l’obiettivo è senza dubbio quello – se possibile – di migliorare le 687 preferenze raccolte quando fu eletto sindaco per la seconda volta Giosi Ferrandino. E così Gianluca è ripartito in primo luogo chiamando nuovamente a raccolta i suoi fedelissimi (Gianni Elia, Roberto Albano e Alessandro Mazzella su tutti) e poi ha puntato su un “cavallo di razza” e di consumata esperienza che risponde al nome di Pasqualino Migliaccio. Sì, avete capito bene, proprio quel Pasqualino che aveva più volte sbandierato ai quattro venti che non avrebbe mai perdonato al sindaco Enzo Ferrandino lo sfregio di avergli negato all’ultimo secondo la poltrona di assessore/vicesindaco costringendolo a un esilio forzato che di fatto si è protratto per l’intera consiliatura. Migliaccio ha ceduto alle lusinghe e al corteggiamento di Gianluca. In campo non scenderà lui in prima persona ma la figlia che detto per inciso per iniziare a farsi le ossa è stata nominata presidente del gruppo di valutazione del Comune di Ischia. Insomma, scurdammece o’ passato e guardiamo avanti.

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ANCHE LA CALISE E FERRANDINO CON GLI SCIARAPPA: IL NO DI LUCIBELLO

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E adesso diamo un’occhiata in casa “Sciarappa”, lista dalla quale i bookmakers si aspettano un risultato fragoroso alle prossime amministrative. Volendo usare il linguaggio tipico del calcio mercato, possiamo confermare una volta di più che il gruppo che fa capo all’eminenza grigia Antonio Buono ha acquisito le prestazioni dell’attuale vicesindaco Luigi Di Vaia. Un colpo non da poco, cui vanno aggiunti quelli dell’avvocato Mariangela Calise e del radiologo Ferrandino, figlio del compianto ginecologo. Insomma, un tris d’assi in grado di alzare ancor più il tasso qualitativo e di consensi della lista. L’accordo con Di Vaia (che immaginiamo abbia fatto bene i suoi calcoli) prevederebbe la rinuncia alla candidatura di Isidoro “Zizzolotto” Di Meglio, anche se non mancano le solite malelingue che sostengono come proprio Antonio Buono in zona Cesarini deciderà di far scendere in campo in ogni caso l’attuale direttore dell’Aragona Palace, non condividendo ovviamente questa scelta con il primo sponsor dell’attuale vicesindaco, ossia il consigliere comunale Luca Montagna. Per la cronaca c’è anche un forte pressing su Andrea Lucibello e i suoi congiunti (compreso Marino, ex fedelissimo di Enzo Ferrandino), che però non ne vorrebbe sapere di contribuire alla rielezione di chi a suo modo lo ha mortificato con gli stravolgimenti all’interno della società partecipata Ischia Ambiente. Insomma, è chiara la strategia messa in campo da Antonio Buono e Rino Pilato da una parte e Gianluca Trani e Ciro Cenatiempo dall’altra: l’obiettivo è di configurare un’alleanza che li rafforzi agli occhi del paese. Unica indicazione, poter prefigurare un clima post elettorale talmente caldo da sembrare tropicale.

CON BAMBENIELLO SILVITELLI, CIRO FERRANDINO (FORSE) E FIMIANI

E rimanendo in argomento facciamo subito un esempio chiaro ed esplicativo. Bambinello senior, al secolo Salvatore Mazzella, che certamente ha subito uno smacco vedendosi sottratta la partecipata monnezzara che aveva rappresentato la moneta di scambio per l’ingresso in maggioranza del figlio Antonio Mazzella, per adesso sembra incassare il colpo in pieno volto e lavora (nemmeno tanto) sotto traccia ad una lista forte, in grado magari di raggiungere un buon bottino di consensi ed essere poi eventualmente a supporto condizionato del rieletto sindaco. Per adesso, meglio non muoversi considerato che dall’altra parte della barricata pare esserci il nulla. Tra i supporters di Bambeniello continua ad esserci anche l’attuale vicesindaco di Casamicciola, Peppe Silvitelli (in lista la moglie Maria Rosaria Pinto), anche se l’estromissione di Massimo Stilla dalla presidenza di Ischia Ambiente non è piaciuta all’esponente politico della cittadina termale. Anche Ciro Ferrandino dovrebbe essere della parrocchia, a meno di un “fischio” da parte di Enzo Ferrandino che certo così però andrebbe ulteriormente a infierire sull’alleato. Altro candidato dovrebbe essere il dottor Fimiani ma io tutto condizionato alla soluzione della problematica legata alle nuove terme comunali il cui contratto é scaduto con grosse morosità da parte della gestione nei confronti del comune. Bambinello si starebbe spendendo per una proroga del contratto e (soprattutto) una cancellazione del debito. Vedremo. L’immancabile uccellino, poi, parla di contatti stretti con Paolo Ferrandino che, orfano ormai del nipote Simone, candiderebbe la figlia architetto, ma il geometra pur trattandosi di un familiare sembrerebbe essere dell’avviso che il potere non si delega mai. E quindi dovrebbe correre con una sua lista almeno fino a quando troverá il senatore a vita Giovanni Sorrentino pronto a donare gratuitamente sangue alla causa. Giovanni democrazia ormai é in balia delle onde ferrandiniane e dell’incubo assunzione della figlia attualmente all’EVI. E si sa, i figli… so piezz e core. Ma attenzione perché proprio Paolo non ha un compito semplice, dal momento che perde pezzi per strada: su tutti il compianto avvocato Garofalo, Mariangela Calise e l’avvocato Carta. 

I GIOSIANI E LA LISTA DEL SINDACO FERRANDINO

Last but non least, non possiamo dimenticare i giosiani Massimo Trofa e Carmen Criscuolo, che poi è ciò che resta di quel gruppo “Vivere Ischia” di cui originariamente facevano parte anche Pasquale Balestriere e il desaparecido Maurizio De Luise. In questo alveo dovrebbero confluire gran parte della lista “Ischia prima di tutto” e una costola di “Orizzonte Comune”. I rumors però parlano anche della presenza di Sabina Conte, figlia di Attilio e moglie dell’avvocato Barbieri con il rientro in gioco del geometra Raffaele Masturzo. Da confermare invece il fatto che si strizzi l’occhio anche al predetto Silvitelli, evidentemente molto ambito nel Comune capofila. E dulcis in fundo chiudiamo con la lista del sindaco che dovrebbe annoverare ai nastri di partenza tra gli altri Ida Di Maio, Agostino Mazzella, Alessandro Migliaccio, Piero d’Ambra, Titti Lubrano ma potrebbe perdere Mario Zanghi, che resterebbe al paolo non potendo contare più sull’appoggio del compianto dottore Saurino. Insomma, al tirar delle somme potremmo (in politica il condizionale è quanto mai d’obbligo) vedere in campo sette liste che si daranno battaglia fino all’ultimo voto. Non una certezza, inevitabile dal punto di vista matematico: i feriti illustri non mancheranno. Buon divertimento e, soprattutto, buona fortuna. 

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