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Ischia e un overbooking da sogno: per l’isola un agosto da “star”

Boom di presenze nel mese più caldo dell’anno con strutture ricettive in overbooking e attività di ristorazione prese d’assalto. Un tutto esaurito davvero inimmaginabile, Enzo Ferrandino: «L’isola ha retto bene. Grandi numeri anche grazie alla campagna Covid free»

Un agosto da record. I numeri delle presenze turistiche registrati durante questo mese sono davvero da record. Nessuno ne ha dubbi. Ed è stato evidente passeggiando per strada ad Ischia, seguendo lo struscio nel delizioso borgo di Forio, andando di sera a passeggio per il centro di Casamicciola o frequentando il lungomare di Lacco Ameno e altre zone dell’isola, dalla bellissima Sant’Angelo a Panza passando per Serrara Fontana o Ischia Ponte, era impossibile non notare il tutto esaurito ovunque. «È stato un mese di agosto in termine di presenze davvero da record». A confermarlo anche il sindaco di Ischia Enzoa Ferrandino. «Si è trattato – ha detto ancora – soprattutto di una presenza turistica di prossimità. Gli stranieri sono ancora assenti ed abbiamo avuto sulla nostra isola soprattutto campani. Malgrado ciò c’è stata una presenza davvero record».

I numeri sono stati migliori anche rispetto al periodo prepandemia. «Abbiamo avuto la dimostrazione ancora una volta – conferma Enzo Ferrandino – che la nostra isola ha il suo appeal e che è Ischia rappresenta una meta ambita». Stagione turistica positiva significa anche un buon risultato per l’economia isolana. «Questa grande affluenza ha esasperato i servizi presenti sul nostro territorio che, tutto sommato, hanno retto bene. Abbiamo superato bene la fase più ‘acuta’ della stagione e siamo discretamente soddisfatti. Nel contempo avere una così grande presenza di turisti sull’isola è stata una buona iniezione di fiducia in questo periodo segnato dalla pandemia. Non dobbiamo nascondere anche che tanti turisti significa anche ricchezza per il tessuto economico isolano e questo non può che farci piacere». Archiviato agosto adesso gli occhi puntati sono sul mese di settembre. «Dobbiamo adesso sperare anche in un mese di settembre positivo in termini di presenze e ci auspichiamo che pian piano possano anche cominciare a tornare i turisti stranieri sulla nostra isola», ha detto il sindaco Enzo Ferrandino. A dare una mano al turismo isolano è stata la campagna Ischia Covid Free. Nei giorni scorsi anche il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha confermato come «Nel periodo luglio agosto in Campania abbiamo retto bene perché abbiamo fatto due operazioni in anticipo. Abbiamo fatto la vaccinazione e l’immunizzazione dei luoghi turistici con tre mesi di anticipo e ciò ci ha consentito di reggere l’impatto delle presenze esterne», ha detto. «Sull’isola di Ischia – ha concluso De Luca – siamo passati da 60mila abitanti a 300mila presenze e, a cavallo di Ferragosto, abbiamo registrato circa 300 positivi molti dei quali asintomatici. La cosa fondamentale è che non abbiamo registrato situazioni drammatiche. Aspettiamo in ogni caso settembre per avere i dati definitivi per capire la ricaduta anche sulla nostra Regione del periodo festivo». Dello stesso parere il sindaco Enzo Ferrandino: «La campagna Ischia Covid free ha inciso positivamente sulla nostra stagione turistica. Tutti coloro che hanno scelto di fare le vacanze si sono preoccupati, come prima cosa, della propria sicurezza e di scegliere un luogo sicuro dove poter trascorrere un periodo di risposo. Ed anche per questo hanno scelto Ischia».

Il rovescio della medaglia nelle parole di Dario Della Vecchia Federalberghi: «Soddisfatti dal numero di presenze, ma sono saltate tutte le regole del distanziamento. Noi abbiamo rispettato tutti i protocolli di sicurezza ma tutti gli altri, a partire dagli ospiti, si sono dimenticati della pandemia»

«Ovviamente – contiua il sindaco di Ischia – ad agosto quando c’è stato un aumento esponenziale di positivi, molti dei quali non vaccinati. Siamo arrivati a 300 contagi ed è bene chiarire che, proprio grazie ai vaccini, il nostro ospedale non è mai andato particolarmente in affanno». «In ogni caso – chiosa Ferrandino – adesso la curva pandemica sta scendendo e possiamo continuare con questa stagione turistica davvero sorprendente».

«Il mese di agosto è andato bene dal punto di vista delle presenze, ma sono saltati tutte le regole sul distanziamento. Come operatori del settore abbiamo continuato a porre in essere tutti i protocolli di sicurezza ma tutti gli altri, a partire dagli ospiti, si sono dimenticati della pandemia. E ciò rappresenta un danno perché abbiamo lavorato durante il mese di agosto e vogliamo continuare a farlo nei prossimi mesi». Così Dario Della Vecchia del direttivo di Federalberghi Ischia analizza il boom delle presenze registrato sull’isola nel mese di agosto. «I conti si fanno alla fine ed il solo mese di agosto non consente di fare i conti di una stagione che, se non continua nei mesi di settembre ed ottobre, sarà fallimentare. Forse anche più dello scorso anno», incalza. «La cosa positiva – conclude – è che quest’anno abbiamo avuto la contezza di aver finalmente superato lo scotto pagato con il sisma di quattro anni fa sull’isola. Oggi, però, dobbiamo continuare a combattere contro la pandemia e contro coloro che la ignorano calpestando le più elementari norme».

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Nadia

Ho trovato dopo tanti anni Ischia più pulita, ma troppi assembramenti sugli autobus. Alla sera ci sono i ragazzi che girano per l’isola e spesso ho dovuto aspettare il terzo o il quarto autobus perche erano pieni. Se non ci si crede ho foto e video. Finalmente ho visto cestini con posacenere l’un go le strade e piazze, non molta immondizia ma di Ischia continua a non piacermi il poco amore che dimostrano nei confronti degli animali. Quando cammino per strada ho paura di incontrare due occhi che mi chirdono aiuto. Ischia così si chiama una mia micetta dei 5 che ho raccolto era a Casamicciola in mezzo alla strada con le gambe rotte. Non esistono veterinari aulss e se si chiede aiuto per gli animali non si trova mai nessuno. Ho preso inoltre 2 caffè al tavolo di un noto bar dell’isola e mi hanno chiesto 7 euro. Nemmeno in piazza San Marco a Venezia. Ho fatto le mie rimostranze ma ho trovato tutto più caro.

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