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Ischia fa sorridere la Eav Bus, 3.3 milioni di ricavi

I numeri che emergono sono chiari ed indicano come la nostra per l’azienda di trasporto pubblico su gomma rappresenti una vera e propria “isola del tesoro”. Ecco perché si guarda al futuro pensando a implementare i servizi

Una nota diffusa dall’azienda che lascia intendere come un servizio che fa registrare passività e perdite un po’ ovunque vede un elemento virtuoso proprio sulla nostra isola e questo naturalmente non può che far riflettere chi di dovere anche sulla necessità di implementare e migliorare l’offerta che si rivolge alla clientela. I numeri che emergono sono chiari ed indicano che i servizi su Ischia rappresentano una parte consistente dei servizi su gomma di Eav, con 3,4 milioni di km percorsi all’anno sui 13,0 km all’anno complessivi, circa il 26%. Il programma si articola nei vari mesi dell’anno in funzione del bel tempo e dei flussi turistici, con corse che variano in base alle stagioni, 450 corse al giorno del periodo invernale, 850 corse al giorno nel periodo estivo, in particolare nel mese di agosto. Le uscite degli autobus passano dai 40 del periodo invernale alle 55 – 60 del periodo estivo, quando il servizio praticamente si arresta solo per 2 ore al giorno, dalle 2.00 alle 4.00.

Il presidente Eav, Umberto De Gregorio
Il presidente Eav, Umberto De Gregorio

Il parco autobus complessivo assegnato all’isola d’Ischia è di 70 autobus, di cui 28 immatricolati tra il 2020 e il 2021. In cinque anni è, dunque, raddoppiato e l’età media si è dimezzata. Nel triennio 2013/2015, bisognava fare fronte all’aumento estivo dei servizi ricorrendo al noleggio di autobus: ciononostante, si sopprimevano circa il 35% delle corse, per mancanza autobus. Nel comunicato a consuntivo si legge poi: “Per l’estate prossima si proverà a fare una selezione di lavoro a tempo determinato, invece di ricorrere al lavoro somministrato presso agenzie. Normalmente, i ricavi da traffico di Ischia si attestano intorno ai 3,3 milioni di euro all’anno, con circa 1 milione di euro solo nei mesi estivi di luglio e agosto. Lo scorso anno, segnato dalla pandemia mondiale, proprio in questi due mesi estivi, i ricavi sono stati di appena 540 mila euro (-50%), mentre in base annua sono stati di appena 1,2 milioni, con una perdita del 66%. A luglio e agosto di quest’anno, invece, i ricavi sono stati di 815 mila euro, in netta ripresa, ma nei primi sei mesi il dato è ancora estremamente negativo. Siamo fiduciosi che si possa ripartire a pieno ritmo sin dalla prossima primavera”.

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