Ischia, giù i veli sulla Festa di Sant’Anna
Ieri mattina presentata l’edizione 2023: nella Baia anche Stephen Schlacks per eseguire “Blue Dolphin” dal vivo. Cinque le barche in gara, ci sono anche Bacoli e San Giorgio a Cremano. Introdotto anche il premio Mario Mazzella
Tra storia e tradizioni, miti e leggende, innovazioni ed antiche usanze, ecco la rinnovata edizione della Festa più attesa dell’anno. La tradizionale processione delle partorienti verso il tempietto dedicato a Sant’Anna, le cinque barche allegoriche galleggianti in concorso di cui due provenienti dal Golfo di Napoli che tracciano un ponte immaginario con i Campi Flegrei, l’istituzione di un premio che omaggia la memoria dell’artista isolano Mario Mazzella Galleria Mario Mazzella di Luca Mazzella, la mostra fotografica che ne traccia l’evoluzione negli anni, l’emozionante spettacolo dell’incendio del Castello Aragonese che quest’anno vanta il privilegio dell’esibizione dal vivo del Maestro Stephen Schlaks compositore dell’ormai rituale brano #bluedolphin, lo spettacolo piromusicale della ditta Parente Fireworks Italy e, infine, l’attenzione alla tutela ambientale con Operazione Sant’Anna a cura dell’ Area Marina Protetta Regno di Nettuno. Questi gli elementi salienti della novantunesima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna che intreccia il legame ancestrale ed indissolubile degli abitanti dell’isola d’Ischia con il mare e la terra, con il sacro e il profano, delineandone l’identità. Una festa presentata ieri mattina presso il ristorante da Cocò a Ischia Ponte alla presenza dei costruttori e del sindaco Enzo Ferrandino e dell’assessore Luigi Di Vaia in qualificata rappresentanza dell’amministrazione comunale.
E come accade sin dalle origini della tradizione del culto a Sant’Anna, la cornice sarà la storica e suggestiva baia di Cartaromana, vero e proprio anfiteatro a cielo aperto custode di antichi reperti della prima colonia romana di Aenaria (I sec. a. C.). Ad accompagnare la tradizionale sfilata delle barche allegoriche a tema realizzate da abili maestranze isolane, saranno le voci di Carmen Cuomo e Beppi Banfi intervallate dal duo artistico composto dalla voce soul Daria Biancardi e dalla chitarra dinamica Osvaldo Lo Iacono che arricchiranno la serata. In attesa dello spettacolo a cielo aperto più atteso dell’anno, si esibiranno gli artisti Marilena Castigliola, Denis Trani, Teresa Sasso e Alessio Protopapa, che daranno vita ad una pre-festa durante la quale interverrà anche la Banda Musicale Città di Ischia, dopo aver sfilato per le vie del borgo storico di Ischia Ponte.
Le cinque barche allegoriche, il cui ordine di sfilata verrà deciso da una gara di tavola oceanica nello specchio d’acqua dinanzi al Castello Aragonese presentata da Carmen Cuomo e che vedrà impegnati l’ass. Auras Ischia Fin sez. Salvamento e l’Istituto Nautico Mennella di Ischia, saranno le seguenti:
“NON CI RESTA CHE PIANGERE” a cura dell’ass. Icaro su commissione del comune di S. Giorgio a Cremano. Il bozzetto, realizzato dal prof. Nolano Vincenzo Murano, vuole essere un omaggio all’artista Massimo Troisi.
“E FEMMENE” a cura dell’ass. Socio Culturale Cappella Futura di Bacoli Il mito della sibilla cumana, profetessa che visse nelle grotte di Cuma: un racconto attraverso una scenografia di luci ed effetti speciali che attraversa 2000 anni di storia.
“NINO, DAL BELPAESE ALLA TERRA DEL FUOCO” a cura dell’ass. Hester APS, il cui bozzetto è stato realizzato dall’artista Luca Patalano. Un’idea progettuale che racchiude un significato storico e sentimentale al tempo stesso: attraverso la storia viene rappresentato l’intimo legame che per svariate motivazioni ed in molteplici forme accomuna l’Italia e l’Argentina.
“TU METTICI IL CUORE SEMPRE” a cura dell’ass. sportiva ASD Cestistica Ischia con il coinvolgimento dei ragazzi di Ischia Baskin, la realtà di sport inclusivo alla quale la realizzazione della barca è ispirata.
“IL PESCATORE E IL CASTELLO” a cura dell’AMP Regno di Nettuno il cui bozzetto è a firma di Umberto Cuomo nato da un’idea di Cenzino Di Meglio liberamente ispirata alla vita di un pescatore nato e vissuto sull’isola d’Ischia. Una storia che ha in se la forza di tutte le storie del mondo raccontata in collaborazione con Studio A.
E difficile per me pensare che non saranno presenti altri comuni isolano.
Per me la festa di S.Anna è la gara tra le barche di tutti i comuni,non mi piace così