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“Viene a te piglia u perdono”, scoppia la pace in Ischia Ambiente

Un dipendente aveva perso il posto di lavoro dopo essere stato licenziato l’estate scorsa. Adesso si starebbe per firmare un atto transattivo che gli consentirebbe di rientrare in servizio, anche in virtù dei mutati equilibri politici. Ma c’è chi storce il naso e così arriva la (temporanea) “frenata”

All’epoca fu una vicenda che destò non poco scalpore e che finì con l’innescare un contenzioso giudiziario che vide contrapposto una società partecipata del Comune di Ischia e un suo lavoratore. Quest’ultimo perse il posto di lavoro a causa di comportamenti “infedeli” che sarebbero stati appurati dall’azienda. Adesso, però, a distanza di otto mesi, potrebbe rientrare in servizio. Attenzione, non perché lo abbia deciso il Tribunale del Lavoro – stando alle notizie in nostro possesso – quanto piuttosto perché il clima “bellicoso” esistente tra le parti si è improvvisamente tacitato. E non manca chi sottolinea, non sappiamo quanto a proposito, che probabilmente anche l’allargamento della maggioranza in seno all’amministrazione comunale di Ischia (che, come è noto a tutti, è diventata praticamente bulgara) possa aver fatto diventare tutti tifosi della stessa fazione. E allora tanto vale abbandonarsi al clima da “volemose bene”, appianando vecchi frizioni e dissapori. E pure un licenziamento, che poi di questi tempi con la crisi che c’è è sempre un’azione “nobile” e “meritoria”. Insomma, qualcuno magari con un pizzico di malizia sostiene che le vie della politica sono infinite e in alcuni casi riescono anche in imprese che fino a qualche tempo prima apparivano assolutamente impensabili.

Insomma, che si tratti di maggioranze allargate o di scambiarsi un segno di pace, non possiamo che accogliere positivamente il fatto che un fatto decisamente controverso possa prendere una piega positiva. Ci riferiamo alla vicenda che vide protagonista Salvatore Castaldo, che fu licenziato dalla Ischia Ambiente – società che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani – per il tramite di una lettera che allo stesso venne indirizzata dal presidente del cda, l’avvocato Massimo Stilla. Secondo una ricostruzione dei fatti accaduti nel luglio 2020, il dipendente non era al lavoro perché si trovava in malattia. Ma nonostante la sua indisposizione in una circostanza si sarebbe recato presso il deposito dell’Arenella prelevando un camion della Ischia Ambiente per svolgere operazioni evidentemente personal. Una vicenda, questa, che fu inoppugnabilmente verificata dai vertici dell’azienda che chiese spiegazioni a Salvatore Castaldo che pure non fornì alcun chiarimento sul suo comportamento. Un silenzio rivelatosi poi fatale visto che portò al licenziamento comunicato con una lettera dai contenuti perentori.

Scriveva l’avvocato Massimo Stilla: “Preg.mo sig. Castaldo, relativamente alla nostra contestazione di addebiti del 21 luglio 2020, prot. 2724 da ritenersi in questa sede interamente richiamata e trascritta, viste le sue giustificazioni contenti richiesta di audizione personale; visto il verbale di audizione del 7 agosto 2020, e ritenuto che Lei alcuna giustifica ha inteso fornire, né con le deduzioni scritte, né con la sua richiesta di audizione. Considerato che i fatti contestati trovano piena conferma nei filmati dell’impianto di videosorveglianza dalle quali si desume, in maniera inequivocabile, l’allontanamento dal suo domicilio e lo svolgimento di attività lavorativa; tenuto pure conto della gravità delle infrazioni commesse in quanto in mancanza di autorizzazione ed assente dal servizio per malattia Lei ha prelevato un veicolo aziendale sottraendolo all’uso di altri dipendenti ed utilizzando lo stesso per finalità personali; considerato pure che Lei non ha chiarito che tipo di uso abbia fatto del veicolo, né quale tipologia di rifiuto abbia trasportato e scaricato di modo che risulta irrimediabilmente alterato il rapporto fiduciario che non consente la prosecuzione del rapporto di lavoro, Le comunichiamo – ai sensi dell’art. 2119 c.c., in considerazione dell’irrimediabile lesione del vincolo fiduciario e tenuto conto delle mansioni affidate – la risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa, senza preavviso e senza indennità sostituiva. Le sue residue spettanze Le verranno corrisposte entro i termini di legge e CCNL, riservando tutte le opportune azioni a tutela dei diritti ed interessi della società”.

Insomma, una vera e propria mazzata ma adesso pare che la situazione si possa ricomporre e che tra le parti si stia per firmare tra le parti quella che definiamo per semplicità “transazione”. Diciamo che l’accordo pareva raggiunto ma secondo alcuni rumors di palazzo proprio nelle ultime ore la quadratura del cerchio avrebbe subito una brusca frenata. Tutta “colpa” (e le virgolette non sono affatto casuali) degli equilibri interni alla società partecipata: la fazione politica che attualmente controlla Ischia Ambiente, infatti, non ha gradito non tanto la ricomposizione della frattura col dipendente, quanto il fatto che questa mossa possa rappresentare un primo step di un’altra corrente dell’attuale amministrazione per riprendere il controllo di un’azienda dove l’influenza della politica è sempre stata determinante. E in questo momento Enzo Ferrandino, forse anche per evitare mugugni interni e piccole scosse telluriche, ha deciso di congelare il tutto. Ma è soltanto una fase passeggera. La transazione si farà, il perdono arriverà. E’ già tutto scritto, o quasi.

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Toto' Castaldo

Per semplice curiosita’, ma questa vicenda tanto raccontato al divertimento di qualche frustrato che ha vita molto infelice ( e aihme’ non migliorera’ perche bisogna essere seri, onesti e capace nella vita) , e’ stato accompagnato con prove, il ‘reato’ e’ accertato e confermato come raccontato su questa pagina? E’ stato fatto nome e cognome del presunto ‘sfortunato’ , quindi ha dato consenso a questo articolo e tutto il contenuto di tutto presunzione e solo per curiosita’, non c’e rischio di denuncia per violazione della privacy e altro? A buon intenditore, non sempre vince chi ride per ultimo, il bene ritorna sempre a chi lo fa, sempre al buon intenditore… Sciacquati la bocca

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