di Valentina Felici
Nasce ad Ischia e ne va fiera. Con l’uscita prossima del suo nuovo film con Pieraccioni: “Il professor Cenerentolo” si intensifica il suo percorso artistico professionale, ma di strada ne ha fatta eccome; considerata una delle maggiori interpreti partenopee, al cinema ha recitato in molti film, ha catturato l’attenzione di grandi registi come Ferzan Ozpetek e in tv ci ha fatto appassionare con l’interpretazione assidua di Addolorata”Dolly” nella sit com “Un posto al sole”. Sono numerosi i suoi ruoli nel cinema e teatro, e gli isolani si dichiarano fortunati nel possedere ” un gioiello artistico” di questo spessore.
Le sue molteplici interpretazioni sono particolarmente apprezzate da pubblico e critica tanto da essere considerata una delle attrici del sud piu espressive e versatili.
Signora De Falco, lei nasce a Ischia, le piacerebbe vedere più spesso quest’isola meravigliosa sul grande schermo?
«Ischia ha una grande tradizione di Cinema, e’ stata scenario suggestivo di molti film del passato generando l’interesse costante di molti produttori cinematografici nel considerarla luogo emozionante adatto al cinema. Sinceramente oggi l’isola ha bisogno di un certo turismo di qualità e un turismo di massa creato dall’utilizzo di Ischia in TV non mi sembra strettamente necessario; ovviamente dipende dai prodotti proposti; se il livello e’ alto… allora,viva Ischia al cinema e perché no in TV!»
Considerando le sue esperienze cinematografiche e televisive le piacerebbe nuovamente recitare in questo luogo ricco di scorci e panorami mozzafiato?
«Molto spesso lavoro sul territorio. Nel 2008 :”Lucì, voci e volti dal faro” dove ho interpretato Lucia Capuano; Lo spettacolo è stato messo in scena sul faro di Punta Imperatore con una video istallazione delle memorie di chi aveva vissuto la storia della prima guardiana del faro, nei portoni del centro storico di Forio. Nel 2011 “Leggere il cinema” reading delle sceneggiature dei capolavori del cinema italiano, in scena nell’anfiteatro della villa La Colombaia; infine, ho presentato, nel 2014, una edizione indimenticabile della festa di S. Anna,e sempre nel 2014 “l’Actus Tragicus” nella giornata del venerdì santo, dove ho interpretato uno dei ruoli più commoventi e drammatici della mia carriera, La Madonna nelle strade e sul sagrato della chiesa del Soccorso di Forio; nel 2015: “l’inno al sole”, scritto per festeggiare i lavori di ristrutturazione dell’Eremo di S. Nicola sul monte Epomeo, (che attende di essere messo in scena proprio lì!) , e ancora, la piazzetta di S angelo, oppure Ischiateatrodappartamento iniziativa che porta il teatro addirittura direttamente nelle case degli ischitani!
Per questo dico sempre che le cose più belle le ho fatte proprio a Ischia, grazie all’affetto e alle competenze dei miei amici ischitani che fanno arte sull’isola.
A Ischia mi rigenero, prendo energia e vitalità, anche se spesso mi scontro con la sciatteria delle istituzioni, anche se è tutto più difficile da organizzare, da far capire…; succede che all’improvviso, dimentico la fatica che c’è voluta, e l’anno dopo torno con una nuova iniziativa.
Sono molto fortunata, ho dalla mia l’amore della mia gente!»
Come è nata la sua passione per la recitazione?
«Credo che tanto abbia fatto la frequentazione di mio padre Totonno De Falco con Giacomo Deuringer, ischitano per discendenza materna, allora direttore della Rai di Napoli e con Franco Amato, allora direttore dell’azienda di cura e soggiorno dell’isola d’Ischia, negli anni in cui io ero una bambina, la consuetudine a quegli “Zii putativi” che contribuirono a regalare all’isola un clima internazionale, dove il cinema era di casa, le dive sì abbronzavano sulle nostre spiagge abbracciate ai nostri autoctoni Playboy, le iniziative culturali e turistiche di livello internazionale di quegli anni, mi hanno regalato esperienze e prospettive avanguardistiche per quegli anni, diverse desuete, originali! Forse così ha preso coraggio il sogno mio di fare l’attrice»
Secondo lei Ischia avrebbe bisogno di scuole teatrali o cinematografiche riconosciute dalla regione Campania e soprattutto finanziate per coloro che vorrebbero coltivare la sua stessa passione?
«Non mi pare che l’Italia sostenga l’arte come valore necessario e imprescindibile!Purtroppo il patrimonio culturale artistico è poco valorizzato. Sarebbe bello che Ischia divenisse capofila di questa mozione, ma sinceramente mi pare un po’ utopistico.. Comunque, perché no, magari!»
Il teatro ha occupato un posto importante della sua vita?
«Il teatro è uno dei linguaggi del mio mestiere, lo amo perché mi permette di essere lì, viva con un pubblico vivo davanti a me».
Ultimamente l’abbiamo vista recitare nella fiction con Vanessa Incontrada “Un altra vita”. Ci sono altri progetti futuri in cui la vedremo nuovamente protagonista?
«Nell’anno 2014/15 sono stata spesso in onda su Rai 1, oltre che in ” un Altra Vita” con l’Incontrada, ero presente nella fiction con Gigi Proietti ” Una pallottola nel cuore” dove sarò sempre Wanda, l’archivista presente anche nella prossima stagione 2016/17 sempre su Rai 1. A Natale invece al Cinema nel film di Leonardo Pieraccioni, Il Professore Cenerentolo, girato a Ventotene quest’estate, e poi in giro con lo spettacolo “Viva Maria!” La storia di Maria Senese del bar Internazionale,( 28/29 novembre Caserta) che è stato al festival di Benevento quest’anno, e che spero ritorni ad Ischia nelle vacanze di Natale, assieme a “Cent’anni dalla Grande Guerra” uno spettacolo scritto x le scuole da Salvatore Ronga, mio preziossimo autore, amico e collaboratore , dove recito affianco ad una giovane e talentuosa promessa nostrana, Roberto Scotto Pagliara».
Ischia come le grandi città, durante la stagione estiva vive anch’essa di cinema; sono di rilievo i due festival che la caratterizzano. Le piacerebbe ricevere una premiazione per un suo ruolo attoriale?
«Ho ricevuto un premio nel 2008 all’Ischia film festival per un corto dove interpretavo la Magnani, ed ero nel cast de’ “Il sindaco” con Antony Quinn che è stato proiettato nel 2014 all’Ischia Global. Spero mi si ripresenti l’occasione x altri riconoscimenti, sicuramente i premi fanno piacere ancor di più quando ti vengono attribuiti in casa tua!»
