POLITICA

«Puc e Puad che fine hanno fatto? », le domande del Movimento 5 stelle

La candidato sindaco Caterina Iacono illustra i primi punti del programma elettorale per le prossime amministative

“Il nostro programma elettorale è in progress. Lo stiamo scrivendo insieme ai nostri compaesani che incontriamo quotidianamente”. Parola di Caterina Iacono, candidata sindaco a Casamicciola per il Movimento 5 stelle. Ci sono dei punti, però, che i grillini hanno già posto all’interno del programma che depositeranno insieme alla lista il prossimo 27 aprile. Si parte dalla modifica dello Statuto attuale comunale. “La modifica prevede che saranno enunciati i principi fondamentali del buon governo del comune, evidenziando la massima trasparenza, competenza, onesta, e partecipazione attiva della cittadinanza.

Lo statuto comprenderà un’elencazione di regolamenti e piani comunali, dove la programmazione strategica pluriennale per i settori di competenza, gli obiettivi saranno verificati con i sistemi valutativi dei costi, ricavi e benefici”, ha spiegato la candidato sindaco Caterina Iacono. Un altro punto fondamentale per i pentastellati è l’elaborazione del Puc – piano urbanistico comunale. “Il PUC – ha detto – è uno strumento di pianificazione urbanistico del Comune sostenuti dai vari regolamentati e piani comunali integrati, rivolti allo sviluppo sostenibile, da adottare con il metodo BIM – building information modeling –  per ottimizzare la pianificazione strategica, e realizzare gestioni efficienti nelle costruzioni e con procedure per standardizzare i servizi di qualità con sistemi di valutazione”.  Con legge regionale della Campania, del 22 giugno 2017, n. 19, si modificavano i termini di adozione e approvazione dei Piani urbanistici comunali, stabilendo all’art. 4, che “I Comuni adottano il Piano urbanistico comunale (PUC) entro il termine perentorio del 31 dicembre 2018 e lo approvano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2019. Alla scadenza dei suddetti termini perentori, si provvede ai sensi dell’articolo 39 e del relativo regolamento regionale di attuazione per l’esercizio dei poteri sostitutivi.

“Prendendo spunto dal lavoro svolto con il giornalista Giuseppe Mazzella, allo scopo di promuovere un percorso di Pianificazione Territoriale e di Programmazione Economica e di Rinascimento di Casamicciola – ha incalzato Iacono –  richiamavamo la classe politica alle proprie responsabilità. Noi del Movimento 5 stelle per Casamcciola poniamo tre domande, al Commissario alla Ricostruzione, Carlo Schilardi: Possono essere attivati interventi di ricostruzione se non si acquisiscono prima gli strumenti di piano urbanistico comunale. In poche parole, “Senza la Pianificazione territoriale non si potrà avviare alcuna Ricostruzione?” ed ancora: “Il “vincolismo assoluto” imposto dal Piano Urbanistico nel 1995 “approvato” con i poteri sostituitivi del Governo e la Legge Galasso” è superabile con la ricostruzione?” Ed infine: “scaduto il termine del 31 dicembre 2018 e l’Amministrazione comunale di Casamicciola non ha adottato nessun piano, per poi essere approvato entro il 31/12/2019, la Regione nella persona del Presidente della Giunta Regionale della Campania, De Luca, ha dato tempo al Comune di Casamicciola inadempiente nell’adozione del Piano urbanistico comunale, di provvede alla nomina di Commissari ad Acta, entro il 31 marzo 2019”.

E la proposta dei pentastellati: “Tra i primi punti fondamentali che saranno realizzati dalla nuova amministrazione sarà quello di dotare il comune di Casamicciola dopo una consultazione ampia trasparente dei necessari strumenti urbanistici scientifici validi derivanti dai risultati delle micro zonizzazioni in fase di elaborazione per garantire efficacia, efficienza sicurezza ed economicità agli investimenti che si andranno a realizzare con la ricostruzione nei siti idonei”. Ma non c’è solo il puc. Nell’agenda dei grillini c’è anche il Puad ovvero il Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo. “Il comune di Casamicciola – incalza ancora Iacono – doveva procedere, per ciascuna tipologie di insediamento territoriale a stabilire le aree da destinare alla balneazione ed ai servizi nonché alle attrezzature connesse all’attività degli stabilimenti balneari per garantire azioni operative che salvaguardano diritti e doveri dei cittadini e operatori turistici. Ciò non è stato mai avviato nonostante le difficoltà che in questi ultimi anni hanno subito la cittadinanza che vale la pena di ricordare di essere un luogo balneare oltre che termale”. 

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