LE OPINIONI

IL COMMENTO Rumore, decibel e turismo

DI ANTIMO PUCA

“In principio fu il verbo…” Che per molti viene interpretato non solo come la voce ma più come un canto, una musica… Se la musica viene respinta, in quanto rumore, anche la creazione stessa decade. Siamo nella bagarre più assurda che si possa immaginare. Iniziative nate come momenti di incontro diventano stupidi strumenti per i birraioli, diventano momenti di frastuono, complessi e dj che tambureggiano ad altissimo volume, a distanza di metri l’uno dall’altro che si accavallano e gareggiano a chi emette più decibel dai loro impianti di amplificazione sempre più potenti. Giovani e non che vengono istigati a bere sino ad ubriacarsi, storditi dalla musica assillante e senza fine per avere l’ebbrezza dello sballo, mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri nel mettersi in auto. I vicoli del centro storico e la zona portuale divenuti di nuovo urinatoi a cielo aperto, comprese le pareti e gli ingessi delle chiese, con non rare chiazze di vomito, sporcizia ed odori nauseabondi. L’ordinanza lo consente ma poi occorre vedere i decibel e occorre una strumentazione specifica, ed è questo il vero nodo del contendere perchè la polizia locale non ha strumentazioni specifiche di misurazione in dotazione ai tecnici Arpam, l’unico ente deputato alle misurazioni. 

Mi domando: è compito educativo del Comune farsi promotore di simili iniziative? Con quali costi? Con quali ritorni? Con quali controlli? Qual è la progettualità sociale che sottintende a simili iniziative? Non si faccia riferimento al Turismo! Il Turismo è tutt’altra cosa. Per costruire la Ischia del futuro abbiamo bisogno di legalità! Lotta all’inquinamento acustico, rispetto delle norme, dell’ambiente e del decoro urbano, rispetto degli orari per l’apertura e la chiusura degli esercizi commerciali. In certe occasioni diamo vera testimonianza di inciviltà, soprattutto per i volumi assordanti sino all’inverosimile e protrattisi oltre e la mancanza di interventi da parte della Polizia Municipale, pur presente, in barba alle norme sulle emissioni acustiche, che al riguardo sono ben chiare, ed al decoro urbano. Quello che resta nel Centro Storico di ischia, nella zona porto, nella pinetella, presso la Torre di Guevara, tolta la grazia e l’eleganza della musica, è proprio il rumore. I musicisti di strada non dovrebbero usare amplificatori come fossero Bruce Springsteen a San Siro. Quello che deve essere chiaro, al di là della soddisfazione nel realizzare progetti nuovi e capaci di promuovere Ischia attirando turismo pagante, è che questo tipo di iniziative con l’elettricità al massimo causano un inquinamento acustico ed un disturbo della quiete pubblica unici nel loro genere per tutti.

MiL’inquinamento acustico determina una serie di problemi alla salute ed il rumore ha anche un impatto nocivo sulla fauna. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un’esposizione prolungata a livelli di rumore che superano i 55 decibel, oltre all’ovvia irrequietezza generale nelle persone e negli animali, può arrivare anche ad aumentare la pressione sanguigna ed essere causa di infarto. Il problema più importante è la perdita del sonno e molti turisti di élite decidono di abbandonare il paradiso Ischia trasformato in quello che senza remora diviene una bolgia dantesca. Tra gli altri problemi figurano quelli dell’udito, come l’acufene, quelli della salute mentale e lo stress. Anche gli uccelli e gli animali in genere ne soffrono. Esiste il timore che l’inquinamento acustico possa determinare l’abbandono dei siti abituali di riproduzione e alimentazione come potrebbe avvenire nella Pinetella e presso la Torre di Guevara. Per quanto riguarda la discoteca nella pinetella di Fiaiano, presso la Torre di Guevara e quei momenti caotici nella zona portuale e nel borgo Ischia pontino, invece le Amministrazioni Comunali hanno curiosamente pensato che andasse comunque bene far soffrire indistintamente tutte le specie presenti sul territorio. Soprattutto la fauna notturna. Non ci attardiamo sugli effetti postumi relativi al forte baccano, ben oltre la mezzanotte, del deflusso di tante persone dall’area musicale ed anche all’attrazione dello spaccio. Effetti che sono ben a conoscenza degli Organi di Polizia. La scelta di far svolgere discoteca nella pinetella, o all’interno di zone residenziali, o nel bel mezzo dei centri storici e naturalistici come la Torre di Guevara, è inaccettabile, irrispettosa ed irresponsabile. Molto vi è da lavorare ma ritengo necessario riconsiderare i veri valori sociali ed intervenire per non vergognarsi di essere ischitani.

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Forio è molto ma molto rumoroso, anche fuori dal centro del paese, a causa delle auto a velocità sostenuta, ma soprattutto della musica proveniente dai ristoranti sparsi…
Comunque la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14209/5/2023, ha accolto il ricorso di due residenti disturbati da schiamazzi prodotti da esercizi commerciali oltre l’orario di chiusura.
I danni ai residenti da movida notturna incontrollata, costano caro ai comuni che autorizzano e non prendono misure adeguate anche oltre l’orario stabilito.
Per la serie: chi di movida ferisce, di movida perisce…

Luca

Finalmente qualcuno che si rende conto che il baccano fa male sia alla salute che all’economia turistica!

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