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Ischia, la partita si gioca sulla “super partecipata”

ISCHIA. La partita che si sta giocando sulle partecipate rischia di minare ulteriormente i già fragili equilibri interni alla maggioranza. A creare scompigli e tensioni è la figura del direttore tecnico e le competenze che vengono richieste per ricoprire il ruolo. «Per come hanno impostato il regolamento ha più poteri di sindaco e amministratore della partecipata» mugugnano dai banchi della maggioranza. Sono due i bersagli polemici: da un lato Pierluca Ghirelli, che ha materialmente redatto il testo, seppur su indicazioni dell’amministrazione che fa capo a Giosi Ferrandino. Dall’altro Luca Spignese, che è il referente politico maggiormente addentro alle questioni legate a Ischia Risorsa Mare, una delle due partecipate che, insieme alla Genesis, dovranno confluire all’interno di Ischia Ambiente.

Ma cosa dice la bozza di nuovo statuto di Ischia Ambiente a proposito del ruolo e delle mansioni del direttore tecnico? Innanzitutto, com’è ovvio che sia, la figura dovrà provvedere alla «gestione di tutti gli affari correnti, esercitare i poteri in materia di spesa e di operazioni finanziarie nei limiti previsti, sovraintendere all’organizzazione e al funzionamento degli uffici e servizi, dare esecuzione alle determinazioni assunte dall’Organo amministrativo».

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