Ischia, l’Arma dei Carabinieri ospita orfani e vedove dei militari

Dopo le limitazioni dovute alla pandemia, torna l’annuale appuntamento che vede protagonista l’Arma dei Carabinieri, che dall’11 al 18 giugno ospita gli orfani e le vedove dei militari. L’evento clou della lunga settimana si è svolto nel corso della mattinata di lunedì 13 giugno, quando il vescovo d’Ischia, monsignor Gennaro Pascarella, ha officiato la santa messa presso il soggiorno Carabinieri di Ischia, sito in via Casciaro. A concelebrare sono stati il cappellano militare, don Carlo Lamelza, il parroco don Agostino Iovene e don Marco, segretario di Sua Eccellenza il vescovo.

Alla cerimonia religiosa erano presenti, tra gli altri, il capitano della compagnia di Ischia Angelo Pio Mitrione, il presidente dell’ONAOMAC e generale di corpo d’armata Stefano Orlando, il comandante della Legione e generale di brigata Antonio Jannece e i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni comunali dell’isola verde.

Nel corso della mattinata, è avvenuto un momento assai significativo che inorgoglisce e non poco l’Arma e l’ONAOMAC: il sindaco Dino Ambrosino ha infatti nominato gli orfani ambasciatori nel mondo dell’isola nell’anno di Procida Capitale italiana della cultura.

Quello che abbiamo poc’anzi menzionato non è l’unico momento degno di nota della giornata. Sono stati infatti consegnati dei riconoscimenti anche ai primi cittadini e ad alcune personalità vicine all’ONAOMAC, che ogni anno si mettono a disposizione per consentire agli orfani di trascorrere un soggiorno a Ischia. Tra i premiati figurano la signora Alessandra Vinciguerra dei Giardini La Mortella, il duca Paolo Fulceri Camerini del Parco termale Negombo, Karl Von Stohrer del Parco termale Castiglione ed Emiddio Barile e Umberto Buono della Capitan Morgan. Infine, spazio alla presentazione di un interessante libro dedicato a un militare dell’Arma scomparso prematuramente e a un breve rinfresco cui hanno preso parte tutti i partecipanti alla giornata.

Foto Franco Trani