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Ischia, l’Arma rende omaggio alla Virgo Fidelis

ISCHIA – Presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie in san Pietro, nel cuore del comune di Ischia, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato la propria patrona, la Beata Vergine Maria Virgo Fidelis. Per l’importante cerimonia hanno raggiunto la chiesa del cuore pulsante di Ischia i rappresentanti dei sei comuni dell’isola. Ad ascoltare le parole di don Agostino erano presenti il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, il primo cittadino di Barano Dionigi Guadioso, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, e il primo cittadino Rosario Caruso. Per Forio presente il presidente del consiglio comunale, l’avvocato Michele Regine. Per Casamicciola il consigliere Stani Senese.
Tra le forze dell’ordine il dirigente del commissariato di Polizia di Ischia, Alberto Mannelli, il Tenente di Vascello della Guardia Costiera, Andrea Meloni, il tenente Gerardo Totaro della Guardia di Finanza, il maggiore dell’esercito Vincenzo Speranza e il luogotenente Michele Cimmino, comandante della stazione dei Carabinieri di Ischia. Presente anche Ermando Mennella presidente di Federalberghi ischia e una folta delegazione dei membri dell’associazione Carabinieri Ischia, della Croce Rosa e della protezione civile.
Il nuovo comandante dei Carabinieri di Ischia e Procida, il capitano Angelo Pio Mitrione ha rivolto ai colleghi e alla alte cariche della Polizia, dell’Esercito, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera parole che hanno ricordato l’anniversario della «Battaglia di Culqualber» dove numerosi Carabinieri, in Abissinia, si immolarono con profonda audacia, tanto da ottenere anche l’onore delle armi da parte degli avversari britannici. Da allora, per ricordare l’atto eroico valso alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri una medaglia d’oro al valore militare, per volontà di papa Pio XII, la ricorrenza della Virgo Fidelis cade proprio il 21 novembre.
Durante la funzione don Agostino non ha mancato di ricordare l’eroismo di uno dei simboli dell’Arma dei Carabinieri, ovvero Salvo D’Acquisto, vice brigadiere, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, che il 23 settembre del 1943 per salvare un gruppo di civili durante uno dei tanti rastrellamenti che falcidiavano la città di Napoli nel corso della seconda guerra mondiale si immolò per salvare 22 innocenti.
Attimi di commozione hanno pervaso la chiesa di San Pietro quando il capitano Angelo Pio Mitrione ha ricordato i caduti dell’Arma che hanno donato la vita per la propria divisa e ciò che rappresenta, senza tralasciare un accorata menzione per i numerosi orfani che ancora piangono i genitori che hanno sacrificato la propria vita per il proprio profondo spirito di abnegazione e senso del dovere. . Il merito maggiore della diffusione e dell’affermazione del culto della Vergine Fedele è dell’ Arma dei Carabinieri d’ Italia. Il culto iniziò dopo l’ultimo conflitto mondiale. Con la Virgo Fidelis l’Arma celebra anche la “Giornata dell’ Orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per i Carabinieri un’occasione concreta di vicinanza alle famiglie dei colleghi decedut

Anonello De Rosa

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