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Ischia e il Natale di Annamaria: «L’isola si regali il salto di qualità»

È il primo Natale che vivi da una posizione privilegiata, quale quella di assessore alla comunicazione del Comune di Ischia.Hai partecipato  di recente alla stesura del cartellone degli eventi natalizi. Qual è l’idea e il concept caratterizzante alla base dello stesso?

«Non è stato semplice organizzare questo cartellone di eventi, ma lo abbiamo fatto pensando a tutte le fasce della popolazione: bambini, anziani, famiglie, persone che amano la gastronomia, persone che amano la cultura, senza però dimenticare la solidarietà.  Diciamo, quindi, che il concept di base è quello di voler proporre un Natale ischitano per tutti, ma soprattutto un Natale più lungo. Il nostro obiettivo è quello di cercare di allungare la stazione turistica invernale. Infatti il cartellone degli eventi  terminerà il 9 gennaio e questo è soltanto l’inizio».

Uno degli obiettivi  che bisognerebbe porsi è quello di istituzionalizzare il cartellone degli eventi: fare in modo che il Natale di Ischia possa diventare un brand riconosciuto dall’utenza turistica.  Per farlo, ovviamente bisognerebbe superare l’atavico problema che è quello di avere un cartellone di eventi già disponibile e pubblicizzabile a partire dal periodo estivo.

«Sono d’accordo con quanto affermi,  ma il problema  non è semplice da risolvere.  Abbiamo fatto dei salti mortali per fare questo cartellone, e ci siamo riusciti anche perché abbiamo potuto contare sull’ appoggio  e la collaborazione di tanti. Purtroppo ci sono anche dei costi da tenere in considerazione e che inevitabilmente incidono sulle casse comunali e questi, molto spessi, sono difficili da gestire e prevedere con largo anticipo».

Cosa piace  di più ad Annamaria Chiariello di questo cartellone di eventi natalizi e cosa potrebbe essere, invece, migliorabile?

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«Penso che possa essere migliorabile il fare rete tra istituzioni, imprenditori e famiglie.  Ciò che mi è piaciuto di più è stato il momento dedicato al ricordo di Lina Balestrieri e l’accensione dell’albero giù al porto realizzato con l’aiuto dei ragazzi dell’alberghiero. È stato un momento toccante.  Mi piace tanto anche l’arrivo della barca di Babbo Natale e l’iniziativa dei balconi di Ischia Ponte. Qualcuno a riguardo  ci ha chiesto  come mai quest’ ultima non l’avessimo estesa a tutto il Comune di Ischia, ma soltanto a quella frazione. Ovviamente è soltanto al momento un banco di prova che speriamo, il prossimo anno, di  organizzare in maniera più completa. Ce lo auguriamo, ci mancherebbe. È un modo comunque per dire: noi  accogliamo chi viene sull’isola».

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È vero che senza soldi non si cantano messe, ma è pur vero che si potrebbe arrivare alla stesura di un cartellone unico in tutta l’isola. Come avrai tu stessa notato, spesso ci sono delle anomalie che vedono  ad esempio, l’organizzazione di tre eventi diversi in tre parti dell’isola diverse in un’unica sera. E poi magari, nei tre giorni successivi la gente non sa cosa fare…

«Guarda, in verità, quest’anno, abbiamo cercato di diversificare. Per esempio, quando abbiamo appurato che a Forio erano stato organizzati alcuni spettacoli che prevedevano la presenza di comici e cabarettisti, abbiamo pensato qui a Ischia di organizzare eventi dello stesso target, cercando quindi di evitare possibili doppioni.  Purtroppo ancora non siamo riusciti nell’intento di unificarci con tutte le sei amministrazioni dell’isola. Sono concorde, comunque,  sul fatto che bisognerebbe fare sistema anche tra le singole municipalità. Io sono convinta che per Ischia debba intendersi un unicum, ma questo è un mio cavallo di battaglia da sempre, ben prima che ricoprissi l’incarico di assessore».

Da addetta ai lavori, quanto è vero che qui sull’isola paghiamo un pesante gap in termini di comunicazione e come potremmo colmarlo?

«Ti dirò che Ischia presenta, sotto questo aspetto, pregi e difetti. É vero che chi va a in vacanza a Capri un giorno non passa inosservato, tutti lo vengono a sapere in men che non si dica: ma è altrettanto indiscutibile che chi vuole trovare privacy  e riservatezza ad Ischia la trova.  Quest’ultimo è un lato positivo, decisamente, della nostra terra. Il lato negativo è che, invece, è “dispersiva” sul versante  della comunicazione. Chi organizza degli eventi non sempre riesce a renderli noti e portarli a conoscenza del pubblico come si dovrebbe. Sono convinta che ad Ischia sia, quindi, necessario un numero di persone che facciano da supporto per la comunicazione. L’assessore al ramo, siamo sinceri, può provare a fare delle cose e cercare di farle uscire fuori dall’isola veicolandole presso gli opportuni canali, ma se poi non ha un supporto in termini di strategie di marketing, non può arrivare tanto lontano».

Un’ultima domanda. Il 9 Gennaio, a festività finite, Annamaria Chiariello di riterrà soddisfatta se…?

«Si riterrà soddisfatta se sarà riuscita ad uscire fuori dai confini dell’isola e a portare la conoscenza di alcuni degli eventi messi in programma per questo Natale a livello nazionale. Ischia lo merita. È bella, tanti lo sanno ma sono ancora troppo pochi».

Gaetano Ferrandino

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