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Ischia, oltre 60mila arrivi nel lungo ponte ferragostano

Quasi 63mila arrivi dall’11 al 16 agosto. Sono questi i numeri certificati dal Comandante della Capitaneria di Porto di Ischia Alessio De Angelis, che che testimoniano una volta di più il successo e l’attrattiva che l’isola detiene nel panorama turistico regionale. I dati in questione riguardano i passaggi in entrata nei tre porti turistici dell’isola effettuati dalle sole compagnie di navigazione del Golfo, senza cioè conteggiare le migliaia di imbarcazioni private che in questi giorni hanno occupato varie baie e insenature dell’isola. La gran parte degli arrivi è stata naturalmente registrata nel porto d’Ischia, con ben 45mila passeggeri sbarcati nel lunghissimo ponte ferragostano, grazie al favorevole calendario che ha dato vita a una sorta di weekend prolungato, che va ad aggiungersi ai vari ponti festivi di quest’anno pieno di vantaggiose combinazioni a livello di date tra feste “comandate”, sabati e domeniche. Numerosi anche gli sbarchi allo scalo casamicciolese con ben 15mila passeggeri giunti sull’isola. Flussi enormi, che hanno messo a dura prova le forze dell’ordine. Il meccanismo organizzativo ha comunque retto più che bene all’impatto, dimostrando ancora una volta la validità dal coordinamento interforze tra Guardia Costiera, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Il movimento in entrata è stato nettamente superiore a quello in uscita: nel periodo preso in considerazione, sono state circa 47mila le persone imbarcatesi in direzione della terraferma. Un saldo attivo, dunque, di ben 15mila unità. Non altrettanto esaltante il dato riguardante i veicoli: in cinque giorni ne sono sbarcati oltre cinquemila, a fronte di 3500 in uscita. Significa che in questi cinque giorni il computo totale dei veicoli circolanti sull’isola è aumentato di millecinquecento unità,  rivelando una volta di più l’inefficacia delle politiche adottate dalle varie amministrazioni dell’isola per ridurre il traffico veicolare in nome di una maggiore vivibilità del territorio, oltre alla necessità di un ripensamento generale della viabilità su un’isola a vocazione turistica, per definizione inadatta a fronteggiare tale mole di traffico sull’intero perimetro stradale ma soprattutto in prossimità dei punti nevralgici, dove esso arriva praticamente a coincidere con gli approdi marittimi. Una caratteristica che è peculiare dei porti di Ischia e di Casamicciola, dove a pochissimi metri si dipana l’arteria stradale principale. Da tre anni, comunque, il trend delle presenze turistiche ferragostane sull’isola è in crescita: ne beneficiano le strutture alberghiere locali e l’indotto, soprattutto quello della ristorazione ma, come abbiamo ribadito più volte, non è tutto oro quel che luccica, basti pensare alla scarsa incidenza di tale afflusso nei bilanci delle attività commerciali isolane, come ha sottolineato l’Ascom.

Intanto, seppur sotto un punto di vista prevalentemente quantitativo, il turismo isolano incassa l’ennesimo “ponte d’oro” di questa stagione, che va ad aggiungersi ai tre consecutivi che il calendario di quest’anno aveva creato a cavallo della fine di aprile: nel weekend pasquale gli arrivi furono 40mila, e l’escalation continuò nel successivo ponte del 25 aprile. Furono infatti ben 42mila i turisti sbarcati nel fine settimana che celebrava la festa della Liberazione dal nazifascismo. Una settimana più tardi, per la festa dei lavoratori del Primo Maggio, il computo finale si fermò alla pur ragguardevole cifra di 38mila arrivi, mentre un mese dopo, con la festa della Repubblica del 2 giugno si arrivò addirittura a 50mila visitatori. Col ferragosto l’estate comincia la sua fase discendente, ma nell’immediato si prevede comunque un più che ragguardevole numero complessivo di presenze, almeno fino al termine del mese.

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