No green pass, si incatena e inizia lo sciopero della fame

“Resistere per esistere”, che in fondo vuol dire non arrendersi e continuare a manifestare per rivendicare quello che si ritiene essere un diritto che non può e non deve essere negato. E così ieri mattina il comitato che si batte contro il green pass e in particolare la limitazione nel poter raggiungere liberamente le vie del mare con aliscafi e traghetti, ha deciso di scendere nuovamente in piazza – o meglio in strada – per far valere le proprie ragioni e istanze. L’appuntamento lungo via Genovino, in quel di Forio, con striscioni, pochi irriducibili presenti e anche chi per dare maggiore forza e magari anche platealità ed effetto alla protesta si è incatenato ai cancelli d’ingresso del palazzo municipale. Tra i presenti il presidente dell’associazione Gianluca Bevilacqua che ha spiegato: “La protesta nasce dalla mancanza di continuità territoriale con la terraferma e per la libertà che ci viene negata. Il 28 gennaio siamo stati a Piazza degli Eroi, giorni prima abbiamo trasmesso una pec ai sindaci dell’isola mettendoli al corrente dell’imminente manifestazione e chiedendo loro come volessero porsi su questa delicata tematica, ovviamente dandoci una risposta prima della manifestazione in maniera da poter ufficializzare il loro pensiero. Ovviamente nessun primo cittadino si è degnato di risponderci e dunque il signor Sollazzo si è incatenato e farà lo sciopero della fame finché non avremo indicazioni chiare”.

Il signor Sollazzo è Alfonso Sollazzo, che si è incatenato proprio all’esterno del municipio e che spiega: “Ci interessa che tutte le iniziative che stiamo mettendo in atto trovino il giusto risalto sulla stampa nazionale. Partiamo da Forio perché questa è la ‘casa’ del presidente dell’Ancim, Francesco Del Deo: chi meglio di lui potrebbe darci delle risposte?”

Foto Franco Trani