CRONACA

Laghetti a Barano, quattro gocce e si allaga tutto

In via Terone Vatoliere e nel parcheggio di Buonopane con le precipitazioni di questi giorni si sono formate pozzanghere che ostacolano il passaggio, in attesa dei lavori per la messa in posa dell'asfalto i disagi non mancano

Quattro gocce primaverili ed eccoli apparire con sistematica puntualità. Sono i laghetti che si formano in diverse zone del comune collinare, ampi, grigi e dispettosi. Impediscono il passaggio a piedi nelle zone più nevralgiche portando sfiducia anche nel camminatore più assiduo. E per farli sparire non c’è alternativa, bisogna affidarsi solo all’energia del sole che farà evaporare il naturale ostacolo sempre più presente in ogni parte del comune di Barano. E per fortuna che ormai le parentesi di pioggia e cattivo tempo dovrebbero essere ormai solo un ricordo e che il bel tempo saluterà con maggiore assiduità i prossimi giorni di piena primavera. Intanto però basta uno sporadico acquazzone per rendere difficile muoversi a piedi  nel comune amministrato da Dionigi Gaudioso. Certo il periodo è di transizione, bisogna ricordare che il comune sta subendo da mesi importanti lavori per la realizzazione della rete di metanizzazione che servirà pian piano tutto il territorio e solo con la fine degli ultimi scavi si provvederà al rinnovo del manto stradale messo a dura prova da settimane e settimane di lavoro.

Laghetti si formano in via Terone Vatoliere, lì dove in novembre era stata installata una grata per convogliare le acque piovane e permettere così ad auto e soprattutto pedoni di muoversi agevolmente a piedi, purtroppo ad oggi il problema non è stato ancora risolto, nonostante i tanti giorni di lavoro, ma è solo questione di pazienza. Sono passati appena pochi mesi dall’ultimazione dei lavori in via Terone Vatoliere, strada periferica del comune di Barano che era stata interessata, qualche mese fa, dalla realizzazione di due griglie per risolvere l’annoso problema degli allagamenti che si verificano in zona ogni qual volta il territorio è bagnato dalla pioggia, anche di lieve intensità. Dalla fine dei lavori con un certo ritardo rispetto alla tabella di marcia, il meteo clemente non aveva ancora consentito di effettuare la prova del nove e capire se le griglie sono in grado di ottemperare al proprio compito.

Il problema è tutt’altro che risolto. L’acqua ristagna e i pedoni che transitano presso la strada periferica sono costretti a fare salti mortali per aggirare il laghetto che si forma, esattamente come in precedenza, nel tratto di strada che rende decisamente difficile il passaggio. La zona è stata interessata dai lavori di metanizzazione e quando verrà tutto coperto dall’asfalto, la nuova livellatura dovrebbe far sparire una volta per tutte l’annoso problema. Intoppo che è stato segnalato anche presso il parcheggio di Nitrodi. Nella zona ad alto tasso di frequentazione turistica è bastata qualche goccia d’acqua a creare un un laghetto nel fango. Recinzioni dei lavori, quelli che stanno andando avanti almeno da gennaio, segni degli pneumatici, fango e pozzanghere profonde. Il benvenuto per chi vuole raggiungere i Nitrodi in auto non è certo dei migliori. La primavera a Barano fiorisce tra i cantieri e le pozzanghere, non il massimo come preludio d’estate 

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