Ischia per la Palestina libera

Manifestazione domenica 25 maggio alle ore 10 in Piazza Marina a Casamicciola. Il programma prevede alcuni interventi di esponenti di varie associazioni, parteciperà il dr. Mauro Buono avvocato cassazionista.
Il Comitato promotore ha diffuso un documento in cui si afferma:
Il massacro del popolo palestinese impone a tutti, senza alcuna distinzione, di esprimere un forte, profondo grido di dolore e di sdegno per la complicità di tante grandi nazioni, Italia compresa, con la violenza inaudita che lo Stato di Israele continua a perpetrare a Gaza dove ogni giorno, da mesi, vengono massacrati migliaia di civili, di bambini, non solo con l’uso di armi micidiali ma anche con l’incredibile, insopportabile blocco di ogni tipo di aiuto umanitario. Dinanzi a tale spettacolo terrificante nessuno può tacere: non possono tacere i governi, non può tacere il governo italiano, non possono tacere i comuni dell’isola d’Ischia.
La manifestazione promossa sull’isola che si concluderà con la esposizione di una bandiera palestinese issata sulla più alta cima dell’Epomeo, vuole coinvolgere tutti, giovani, donne, anziani, lavoratori, intellettuali, artisti, la stampa, associazioni, le chiese presenti sull’isola, gli studenti, esponenti politici, sindaci ed amministratori, nella richiesta allo Stato ed al governo italiani di: cessare ogni invio di armamenti; cessare ogni tipo di relazioni con Israele; garantire sostegni di tipo politico, operativo ed economico al popolo palestinese; promuovere ogni iniziativa utile a garantire una Palestina libera Palestina. Hanno già aderito: Assoc.cult. “ISKRA”, PMLI Cellula d’’Ischia, assoc. Yoga ischia “il germoglio”, Fronte Unito dell’Ambientalismo, VAS isola d’Ischia, “La Mensa del Sorriso”, Italia Nostra, CEIC-Centro Etnografico Campano, La Stanza-spazio sociale isola d’Ischia, Amici de “il continente”, Gruppo “Ischia Araba”, ANPI isola d’Ischia, CESP Palestina, Comitato Rio Corbore, Comitato “Salviamo Ischia Ponte”, Assoutenti Campania, SprintPrint.
L’APPELLO DI UN GRUPPO DI CITTADINI
Dinanzi all’immane tragedia del popolo palestinese, vittima da quasi ottant’anni di una feroce, brutale, disumana campagna di pulizia etnica, non ci sono bandiere da esibire, ideologie da rispolverare, inesistenti primogeniture da rivendicare. La pace – intesa non in senso astrattamente “pacifista”, ma quale opera di vera giustizia, comprensione, rispetto per le altre identità, culture, nazioni – è un valore che non ha colore. Quando in guerra muore un solo bambino, tutti hanno torto. Tutti abbiamo perso. Hanno perso, naturalmente, i terroristi con le loro stupide, spietate, cieche, autolesionistiche, omicide e suicide strategie di morte. Hanno perso i capi di Stato, ad iniziare dall’attuale leader nazionalista israeliano Benjamin Netanyahu, con i loro eserciti regolari utilizzati per radere al suolo tendopoli, scuole, ospedali e mietere vittime innocenti a decine di migliaia. Hanno perso l’Europa e l’Occidente intero con il loro silenzio complice e la loro presunzione di essere le uniche culle della Civiltà e dei Diritti. Ha perso l’umanità nella sua interezza. Nell’annunciare la nostra convinta adesione personale, invitiamo tutti i cittadini dell’isola d’Ischia, le forze politiche e sociali, i rappresentanti delle istituzioni locali, i membri della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose, a prendere parte alla manifestazione indetta per domenica prossima (25 maggio 2025) alle ore 10,00 in Piazza Marina a Casamicciola in difesa del diritto alla vita, alla autodeterminazione, alla libertà dei palestinesi.
Salvatore Federico
Luciano Castaldi
Patrizia Sacchetti
Annamaria Di Meglio
Pasquale Mazzella
Tonino Pone
Avv. Paolo Rizzotto
Ignazio Castagliuolo
Luciano Giusepponi
Assunta Colella
Pietro Coppa
Daniele Calise
Antonio Mendella
Marco Trofa
Dott.ssa Dina Verde
Avv. Nicola De Siano
Giuseppe Finzi esatto
Come si fa a dormire di notte, come possono dormire di notte i nostri politici. Ci si giustifica dicendo che ci sono accordi con gli Stati Uniti altrimenti avremmo percussioni dal punto di vista economico. A questo mondo c’è solo il “Dio denaro” e così ci permettiamo il lusso di sacrificare un popolo. Per quello che sta accadendo mi vergogno di far parte del genere umano, Non c’è nessuna giustificazione!