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Ischia, pioggia di ricorsi: il Comune si difende e nomina i legali

Costretto ad opporsi per evitare ancora una volta quello che è divenuto di fatto un abitudinario assalto alle casse comunale. Il Comune di Ischia ha dovuto votare due apposite delibere di giunta per far fronte ad una serie di giudizi proposti innanzi all’autorità giudiziaria da parte di privati cittadini e per questo motivo ha dovuto ricorrere all’attribuzione di altrettanti incarichi legali avvalendosi di professionisti in grado di difendere e rappresentare l’ente. Nel primo atto i casi citati sono ben dieci. Il primo riguarda la citazione proposta dinanzi al giudice di pace da Fortuna Trani per il risarcimento dei danni alla propria autovettura per un sinistro occorso lo scorso 2 marzo in via Iasolino con il mezzo in questione che veniva urtato da un veicolo di proprietà del Comune di Ischia. Sempre al giudice di pace si è poi rivolta Assunta Sasso per i danni fisici riportati in via Alfredo De Luca nell’agosto 2016 a seguito di una caduta causata da una buca. L’iter è analogo anche per Maurizio Rnzivillo, che ad agosto di quest’anno si è invece ferito scivolando mentre scendeva i gradini situati alla via Boccaccio ad Ischia Ponte, presumibilmente a causa di un dislivello.

Chiede giustizia al giudice di pace anche Giovangiuseppe Scotti che sempre a causa di una buca cadde ferendosi nel giugno del corrente anno. Anche Anna Agostino lamenta e pretende il risarcimento dei danni fisici patiti in via Pontano nei pressi dell’ufficio postale a causa della presenza di un paletto di ferro reciso. Mentre Francesca Corbino fu ugualmente vittima di una buca ma stavolta in via Alfredo De Luca, all’angolo con via delle Terme. Nicolantonio Zabatta, invece, ha proposto citazione innanzi al Tribunale di Napoli nella qualità di genitore esercente la potestà parentale sul figlio minore per i danni da quest’ultimo patito nella “Pineta degli Atleti” per il distacco di un tronco di legno dai supporti in pietra che costituivano una panchina. Enzo Ferrandino e Massimo Franco Ferrandino invece si sono rivolti alla sezione distaccata di Tribunale di Ischia chiedendo – con pedissequo decreto – l’accertamento dei danni provocati a seguito dei lavori per la realizzazione della conduttura fognaria di proprietà degli stessi in via Nuova Cartaromana. Carmela Romano si è invece rivolta alla Corte d’Appello di Napoli chiedendo la riforma di una sentenza resa lo scorso 21 marzo dal Tribunale di Napoli mentre Fulvia Grillo “bussa” alla Suprema Corte di Cassazione, sempre contro il Comune di Ischia, per la cassazione della sentenza pronunciata a maggio dalla Corte d’Appello. Per difendersi da questo “esercito” di ricorrenti, dal palazzo municipale di via Iasolino l’esecutivo guidato dal sindaco Ferrandino ha scelto di affidarsi agli avvocati  Anna Angela Onorato, Agata Banfi, Claudia Zanghi, Giovanni Sogliuzzo, Restituta Sessa, Assunta Mazzella, Francesco Cellammare, Mariangela Calise, Giordano Di Meglio e Antonio Pantalone. L’ente corrisponderà ai professionisti 400 euro oltre iva e cpa per ogni giudizio dinanzi al giudice di pace, 600 dinanzi al Tribunale, 900 in Corte di Appello e 1.500 in Cassazione, che saranno liquidati a presentazione di regolare fattura.

Gaetano Ferrandino

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