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Ischia, piscina comunale ancora chiusa

Resterà ancora chiusa per qualche settimana, la piscina comunale di Ischia. Settembre è infatti ormai giunto al termine e mentre le attività di altre discipline sportive sono già iniziate, i cancelli della struttura natatoria di via Michele Mazzella, sono ancora off limits per numerosi utenti ed associazioni sportive di nuoto. Diversi i cittadini che in queste settimane si sarebbero recati agli uffici di via Iasolino per avere delucidazioni in merito, senza però ottenere spiegazioni esaurienti al riguardo.  All’origine della ritardata apertura, presunti problemi tecnici. Ma quali sarebbero questi problemi tecnici? Stando ad alcune indiscrezioni che trapelano in merito, ancora una volta, il mancato collaudo della struttura.

Come i nostri lettori ricorderanno, lo scorso anno, sulle colonne di questo giornale, riportammo l’intricata vicenda che aveva visto protagonista il tecnico incaricato per il collaudo della piscina, Arnaldo Surolli. Quest’ultimo, infatti, rassegnò le sue dimissioni, rifiutandosi di dare collaudo alla struttura, poiché a suo avviso i lavori di ristrutturazione che erano stati effettuati  alla piscina comunale nel corso del 2016, non erano, a suo dire, collaudabili. Un caso questo che fece discutere per settimane e che alla fine portò il Comune di Ischia a riaprire la piscina, pur senza collaudo. Sempre a causa di questa situazione, lo scorso anno, inoltre non sarebbe stato possibile emanare un bando ad hoc per l’assegnazione degli spazi alle varie società sportive, le quali, per poter riprendere le proprie attività,  sarebbero state costrette, nei mesi scorsi, ad operare con la continuità delle assegnazioni precedenti, nonostante questo teoricamente non sarebbe stato possibile, vista la prolungata chiusura della struttura. Detto in poche parole, ci sarebbero stati “intrallazzi” sottobanco che avrebbero permesso di riaprire, seppure a Novembre inoltrato la piscina comunale, senza  avere però comunque le carte pienamente in regola.  E anche quest’anno, dunque, il ritardo nella riapertura della struttura sarebbe da attribuire ancora una volta all’intricata vicenda del mancato collaudo per il quale ora il Comune starebbe cercando di far quadrare il cerchio e di risolvere i cosiddetti problemi “tecnici”.

La piscina, comunque,  stando a quanto trapela in merito, dovrebbe riaprire entro la fine di questo mese, ma  molti dubbi restano a riguardo. In tanti, soprattutto madri e padri di nuotatori in erba, si interrogano più che sul quando sarà riaperta la piscina, sul come. Oltre ad auspicare una ripartizione  più funzionale degli spazi tra le varie associazioni sportive, alla luce del recente sisma, per i tanti utenti della struttura natatoria di Ischia, resta prioritario assicurarsi che questa sia davvero a norma di sicurezza e soprattutto se almeno quest’anno, la piscina finalmente risulterà aver ottenuto il collaudo. Tutte informazioni queste che dovrebbero essere rese pubbliche, anche nero su bianco, dall’amministrazione  di Ischia alla comunità natatoria a garanzia della fruizione di un bene comune come la piscina Ferrandino .

Sara Mattera

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