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Ischia e il post Ferragosto, spiagge pulite a tempo di record

Ieri mattina, in un articolato reportage pubblicato sulle colonne del nostro quotidiano, abbiamo avuto modo di mostrarvi le pessime condizioni in cui versavano alcuni dei principali arenili isolani all’indomani della lunga notte di Ferragosto. Uno spettacolo indecoroso, di quelli che fanno letteralmente cadere le braccia. Immondizia e atti promiscui a parte, bisogna evidenziare che fin dalle prime ore di mercoledì molte persone sono scese sulle spiagge per ripulirle e renderle nuovamente fruibili dai bagnanti. A Forio le spiagge di Citara, della Citarea e della Chiaia sono state ripulite non solo dai dipendenti della Super Eco, ma anche da alcuni volontari. Tra questi emerge certamente il giovane Luigi Castaldi (detto Luigi ‘o bijoux), che al termine delle operazioni di pulizia ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno fornito il proprio indispensabile aiuto. Nel proprio intervento, Luigi non ha però mancato di puntare il dito contro coloro che hanno ridotto gli arenili foriani a una lurida pattumiera. «Dopo aver collaborato personalmente con loro – ha esordito Luigi Castaldi – voglio fare un plauso a tutti i dipendenti della Super Eco, che questa mattina (mercoledì per chi legge, ndr) insieme ad altre persone hanno svolto un lavoro immane cercando di liberare il paese dalle tonnellate di spazzatura seminata qua e là da una tribù di vandali composta da residenti e non. Io vi ringrazio personalmente e vi sono riconoscente dello sforzo fisico che avete dovuto fare, e mi auguro che tali condizioni non si ripetano più: grazie a tutti voi e a chi ha provveduto a rimuovere i rifiuti dalle spiagge».

DIONIGI GAUDIOSO: «ALLE 13 ERA GIÀ TUTTO PULITO». Anche nel Comune di Barano ci si è dati da fare per ripulire in breve tempo i Maronti, una delle spiagge più gettonate non solo dai bagnanti, ma anche da coloro che decidono di trascorrervi la notte di Ferragosto. A raccontarci le pulizie dell’arenile baranese è stato proprio il primo cittadino Dionigi Gaudioso, che ha dichiarato a “Il Golfo”: «Alle 13 (di mercoledì) ai Maronti era già tutto pulito, e anch’io sono andato in spiaggia per dare una mano. Ho chiamato anche le forze dell’ordine per effettuare i controlli: più di questo non posso fare, perché non ho la forza di andare a bloccare e non far scendere nessuno. Far rispettare le ordinanze a Ferragosto a migliaia di persone non è una cosa semplice, soprattutto se queste ultime non hanno senso civico. Al netto di tutto, credo che mercoledì mattina la spiaggia dei Maronti si presentava in buone condizioni. Abbiamo fatto dei grossi sacrifici, che però sono stati ripagati. Ringrazio pubblicamente gli operatori ecologici, che hanno fatto un lavoro egregio. Ci siamo divisi in due squadre: una ha ripulito la spiaggia, l’altra ha prelevato tutte le buste. Adottare misure più restrittive non ha molto senso: possiamo produrre tutte le carte che vogliamo, ma a mancare sono le forze. I vigili si sono impegnati al massimo anche grazie al prezioso sostegno delle forze dell’ordine e dei ristoratori della zona. Non ci arrendiamo – ha chiosato Gaudioso – ma è chiaro che prevenire certi fenomeni è impresa assai ardua».

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