CULTURA & SOCIETA'

Ischia protagonista di “Paese Mio” , programma radio Rai che esalta l’isola verde

Il sindaco Enzo Ferrandino, il vicesindaco Luigi Di Vaia e lo chef stellato Pasquale Palamaro ospiti del format condotto da Joe Violanti. Tra grandi opere, eventi e sapori, in un’ora la puntata è un elogio delle specialità di casa nostra

«La stupenda isola del golfo di Napoli», così presenta Enzo Ferrandino, primo cittadino del comune capoluogo, Ischia ai microfoni di “Paese Mio”, programma radiofonico di Radio Rai 1 presentato da Joe Violanti, un approfondimento radiofonico che porta i radioascoltatori nei luoghi più belli della penisola e che per la puntata del 27 gennaio ha deciso di raccontare le bellezze di Ischia assieme a tre ospiti d’eccezione. Il già citato Enzo Ferrandino, Luigi Di Vaia, vicesindaco del comune di Ischia e Pasquale Palamaro, chef stellato del ristorante “Indaco” dell’hotel de La Regina Isabella. Gli esordi in politica di Enzo Ferrandino, la sfida della sindacatura iniziata nel giugno del 2017 e le somme del metà mandato dell’amministrazione Ferrandino.

Enzo racconta del parcheggio pluripiano di via Alfredo De Luca, portato a termine in appena 10 mesi, per togliere le auto dalla vista e avere al tempo stesso il privilegio di parcheggiare in centro. Non a poco prezzo. 2 euro l’ora. Una tariffa rivendicata come un deterrente all’uso dell’auto in centro per assaporare il piacere di vivere il centro di Ischia con la giusta lentezza. . Questa il primo fiore all’occhiello annunciato ai radioascoltatori di Radio Rai, senza dimenticare l’area giochi aggiunta a impreziosire i nuovi spazi, nuovi di zecca.

Responsabilizzazione nell’uso dell’automobile, scoraggiare la sosta nelle zone centrali con tariffe orarie più alte, rispetto a zone più lontane dal centro dove si paga meno o niente. La comodità di Zizì e il sogno di poter raggiungere il centro del comune con la navetta, liberando il cuore del comune dal traffico. Questi altri successi segnalati dall’amministrazione attuale per stessa voce di Enzo che però sul car sharing, incalzato dallo speaker, frena, ricordando la scarsa possibilità di poter avere un ritorno economico da parte di chi avrebbe intenzione di investire sull’isola cercando di diffondere le auto a noleggio. E poi ancora Piazza degli Eroi e il suo ammodernamento assieme all’esproprio di una grande area per migliorare e razionalizzare quell’incrocio che in precedenza non aveva una valenza di aggregazione sociale e che adesso potrà finalmente avere. «In un’epoca in cui ci si contatta ormai solo sui social – sottolinea Enzo – è bello dare l’opportunità di incontrarsi dal vivo, guardarsi negli occhi e stringersi la mano».

Joe Violanti ricorda inoltre il turismo legato al wedding e agli ospiti internazionali, al jet set di personaggi famosi che scelgono Ischia per le proprie vacanze. Un assist per il sindaco Ferrandino per ricordare la presenza a Ischia dei Film Festival che richiamano nelle estati ischitani stelle luminose del mondo cinematografico italiano e internazionale. Spazio poi ai progetti futuri, alla voglia di onorare il soprannome dell’isola, verde come il tufo ma anche come la vegetazione che in tempi più felici ricoprivano buona parte del suo territorio, con un piano di riapintumazione, nominato Gussone, come il botanico di corte che ai tempi dei Borbone realizzò le prime pinete dell’isola, polmone verde oggi non in eccellenti condizioni.

IL POKER DI EVENTI IMPERDIBILI A ISCHIA SECONDO DI VAIA

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Sulle note di Loosing my Religion dei R.E.M. parla ai microfoni della Rai Luigi Di Vaia, vice sindaco di Ischia che ricorda come il turismo, sia la fonte economica che muove indotto vitale per la vita dell’isola e delle famiglie isolane. «Le amministrazioni che si sono susseguite si sono prodigate per far crescere eventi dalla caratura internazionale». Gli eventi più importanti? Sono quattro ricorda Di Vaia ai microfoni della rai. Innanzitutto la festa di Sant’Anna, dove si assiepano tra le 10 e le 15 mila persone tra gli scogli di Ischia Ponte. La festa di Sant’Alessandro organizzata dalla Pro Loco, corteo in abiti d’epoca che raccoglie artisti testimoni del folclore locale italiano che giungono a Ischia per un vero e proprio festival dei costumi e delle tradizioni. Sulle onde radio della Rai si parla anche della Festa del Porto, evento importante, che riporta lo specchio d’acqua all’aspetto originale. e del Natale a Ischia, un format che prevede un cartellone con innumerevoli eventi. « Tutta l’isola d’Ischia a Natale – conclude Di Vaia – diventa un territorio accogliente un po’ come in estate».

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I CONSIGLI DI GUSTO DI PASQUALE PALAMARO AI MICROFONI DELLA RAI

Cuoco da sempre, come ama ricordare lo chef stellato dell’isola ai microfoni della Rai, Pasquale Palamaro sottolinea quanto fatica ci sia dietro al luccichio di una stella Michelin che da anni inorgoglisce lo chef stellato. Individuare gli ispettori della Stella Michelin? Tutt’ altro che facile ricorda Palamaro rispondendo alla prima domanda di Violanti. Palamaro ricorda come spesso gli ispettori si “nascondano” in tavolate di amici, con un atteggiamento anonimo che ingannerebbe anche il più astuto dei segugi scovaispettori. ciò costringe, con piacere, a essere sempre pronti a offrire un prodotto di grande qualità. Violanti chiede le origini del nome “Indaco”, così suggestivo. La risposta è nell’ora blu, la fascia della giornata tanto cara ai fotografi. Momento del crepuscolo quando il colore del cielo e quello del mare si sposano in un’unica suadente sfumatura che arricchisce il già eccezionale panorama del ristorante incastonato nell’hotel della Regina Isabella.

Spazio poi al cibo. Il menù di Palamaro stimola le papille gustative dei radioascoltatori, in una sollecitazione sinestetica, propone seppioline alla julienne con fagioli zampognari di Campagnano, limone ischitano e olio. Il primo? Vongole, friarielli e ricotta di bufala salata da grattugiare, un’armonia tra amaro, dolce e salato che parla di Ischia, nelle sue sfumature di mare e campagna. Ugualmente importanti per la tavola degli ischitani. Il secondo: naturalmente il coniglio all’ischitana. Tegame di terracotta, coniglio tipico ischitano, pomodorino, timo, vino bianco. Questo basta per fare festa nelle domeniche ischitane in famiglia, un piatto che fa casa. Dolce? Palamaro ricorda che non ce n’è uno tipico. ma a Ischia si fa scorpacciata di pastiere, delizie al limone e babà. « Vino? Abbiamo la seconda doc d’Italia, il Biancolella, e al Vinitaly con il Mazzella ha vinto come miglior bianco d’Italia». Opere, eventi e cibo. Il trittico servito ai microfoni della Rai è uno spot caldo e piacevole che avrà convinto più di un ascoltatore a visitare Ischia, un’isola che non manca mai di incantare.

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