Ischia, riparte il centro antiviolenza “Non da sola”
Lo sportello è attivo dal 2016 per assistere le donne vittime di violenza ed abusi: sabato incontro pubblico in Piazzetta San Girolamo con, tra gli altri, Lucia Fortini ed Enzo Ferrandino
Il Centro antiviolenza di Ischia e Procida “Non da Sola” riceve nuova linfa ed è pronto a ripartire con ancora più energie e determinazione. Lo sportello, attivo dal 2016 per sostenere le donne vittime di violenza ed abusi, è supportato già dallo scorso maggio dalla cooperativa sociale “Solidarity People”, coordinata da Anna Paparone, che in quest’ambito vanta una consolidata esperienza. Con lo scopo di diffonderne la programmazione da portare avanti e, soprattutto, per riuscire a raggiungere un numero sempre maggiore di donne, sabato 9 luglio 2022, dalle ore 19, ci sarà un incontro pubblico in piazzetta San Girolamo ad Ischia al quale parteciperanno l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Lucia Fortini, il Sindaco di Ischia Vincenzo Ferrandino, le amministratrici dei comuni isolani e i componenti del centro “Non da Sola”.
Durante l’incontro verrà distribuito materiale informativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attività svolte dal Cav (dall’assistenza psicologica e legale all’orientamento al Lavoro e all’autonomia abitativa) e saranno illustrate le iniziative che coinvolgeranno le scuole del territorio già con l’inizio del prossimo anno scolastico. Nel corso della serata, la scrittrice Paola Tortora racconterà il suo romanzo “Altrove” incentrato proprio su una storia di “amore malato” e amicizia al femminile. All’incontro in piazzetta saranno inoltre presenti due Testimonial d’eccezione: lo chef Pasquale Palamaro e il neo presidente dell’Ischia Calcio Pino Taglialatela a dimostrazione che la violenza contro le donne è un problema sentito da tutti, donne e uomini.
“Con la responsabile del Cav e le amiche amministratrici, da sempre coinvolte in questa battaglia – dice la consigliera comunale di Ischia e promotrice dell’iniziativa Carmen Criscuolo – abbiamo pensato che fosse opportuno portare il Centro antiviolenza dalle donne e non aspettare che qualcuna di loro trovasse la forza per andare a bussare. Queste manifestazioni sono finalizzate alla massima diffusione delle tante possibilità che hanno le donne per dire basta e non essere sole nelle scelte che dovranno affrontare. Auspico che ci sia una grande partecipazione e che questi incontri possano servire allo scopo”.