Tentata violenza sessuale nel bar, finisce in manette

Un fatto di cronaca di una gravità inaudita, che manifesta come sull’isola siamo entrati in piena stagione turistica e sul territorio tra i tanti turisti si annidano anche soggetti malintenzionati. Il che, evidentemente, sta spingendo le forze dell’ordine a moltiplicare il proprio impegno ed il dispiegamento di uomini e mezzi con il chiaro intento di riuscire ad essere efficaci nell’attività di presidio del territorio sia in termini di prevenzione che di repressione. Ma l’episodio accaduto nella notte tra giovedì ed ieri rappresenta una “spia” davvero preoccupante nell’imminenza di agosto che storicamente promette di essere il mese più caldo dell’anno e non certo per le elevate temperature. I fatti in questione sono accaduti ad Ischia, in via Francesco Buonocore, dove gli agenti del commissariato di polizia di Ischia – guidati dal vicequestore Ciro Re – sono intervenuti a seguito di una segnalazione nella quale si riferiva di un’aggressione a sfondo sessuale perpetrata a danno di una minore all’interno dei bagni di un esercizio commerciale della zona.

A lanciare l’allarme è stata la madre della vittima, che ha poi chiesto l’intervento delle forze dell’ordine: l’autore dell’aggressione è stato acciuffato mentre tentava di nascondersi nel giardino di un’abitazione privata di via Michele Mazzella

I tutori dell’ordine giungevano immediatamente sul posto e qui accertavano la presenza di una diciassettenne di nazionalità peruviana la quale – insieme alla madre e ad un amico di famiglia che fungeva da interprete, riferiva che un uomo di probabili origini sudamericane, mentre si trovava nei bagni del bar dapprima si masturbava alla sua vista e poi tentava di aggredire la giovane per violentarla. Ad impedire che il delinquente potesse portare a compimento la sua azione è stato l’intervento della madre della minore che poi ha chiesto l’intervento dei poliziotti. Il cui arrivo, tra l’altro, ha anche impedito che la situazione potesse prendere una piega decisamente peggiore: infatti l’aggressore era stato anche spalleggiato da tre suoi connazionali – tra cui una donna – che avevano il chiaro intento di coprire la fuga del colpevole. A questo punto il personale guidato dal vicequestore Ciro Re (peraltro intervenuto personalmente sul luogo dove si erano consumati i fatti) si rendevano artefici di una indagine lampo acquisendo i filmati di videosorveglianza dell’attività commerciale. Le immagini visionate, unitamente ad una capillare attività info investigativa, consentivano di riuscire a rintracciare lo strniero mentre lo stesso cercava di rimanere nascosto in un giardino di pertinenza di un’abitazione ubicata sempre a Ischia in via Michele Mazzella.

L’arrivo dei poliziotti ha impedito che la situazione degenerasse: tre connazionali dell’arrestato (gravato da diversi precedenti penali), tra cui una donna, lo hanno spalleggiato cercando di coprirne la fuga: decisive anche le videocamere di sorveglianza

Una volta acciuffato dai poliziotti, l’uomo di nazionalità dominicana (proveniente dalla vicina terraferma, residente a Napoli e sull’isola temporaneamente in vacanza) veniva fermato e condotto presso gli uffici del commissariato in via delle Terme. A quel punto veniva di fatto ricostruita la dinamica dei fatti, anche grazie all’acquisizione di testimonianze di persone presenti sul posto, che di fatto aggravavano la posizione del fermato, tra l’altro pluripregiudicato e gravato da diversi precedenti penali. Il dominicano veniva così dichiarato in arresto con l’accusa di tentata violenza sessuale aggravata e nella mattinata di ieri è stato tradotto presso il carcere di Secondigliano, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria. La minore, invece, ha lasciato l’isola sempre nella mattinata di ieri diretta a Roma da dove insieme alla sua famiglia ha raggiunto in aereo Madrid. Dell’isola, purtroppo, non potrà certo serbare un buon ricordo: la speranza è che possa farvi ritorno godendone le bellezze e l’ospitalità della sua gente e mettendosi alle spalle questa brutta disavventura.